Agra e i suoi monumenti Patrimonio dell’Umanità

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Visitare un paese mistico come l’In­dia può rivelarsi un’esperienza spirituale ed umana di notevole spessore. Non a caso, nella sola città di Agra si trovano tre monumenti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità.

Il primo in ordine di notorietà è considerato il più bel monumento funebre che esista al mondo, il Taj Mahal, fatto erigere nel XVIII secolo dal Gran Mogol Shah Jahan in memoria della sua seconda moglie la cui morte l’aveva talmente ad­dolorato che, narra la leggenda, i suoi capelli imbiancarono dalla sera al mat­tino. La sola visione esterna di que­sto complesso è altamente suggestiva: su una gigantesca piattaforma di grès ros­so adagiata sul fiume Yamuna, è posta una terrazza lastricata di mar­mo bianco al cui centro sorge il Mausoleo dominato da una spettacolare cupola a cipolla terminata da una gu­glia in oro e circondata da altre quattro cupole minori. Agli angoli dell’edificio sorgono poi quattro minareti sem­pre in marmo bianco e poco di­stante una mo­schea di grès rosso e un giardino rettangolare adornato da fontane e padiglioni.

Migliaia di turisti vi­sitano ogni anno anche le rovine della Fortezza Agra di arenaria rossa, a for­ma di mez­zaluna, costruita dagli imperatori Mughal, l’altra principale attrazione della città. Le colossali mura del forte si alzano per 20 metri di altezza e sono interamente circondate da un fossato. All’interno, un labirinto di scalinate, saloni, giardini, palazzi e mo­schee ne fanno una piccola città nella città. Altro monumento da visitare è il Fatehpur Sikri, a circa 35 km da Agra, dove l’im­peratore trasferì la sua ca­pitale. Suc­cessivamente abbandonato, il sito mostra una serie di edifici di no­tevole importanza storica, anch’es­so Patri­monio dell’umanità. Acco­glien­te e co­lorata, Agra presenta an­che molti luoghi commerciali, mercati, centri commerciali e negozi di artigianato locale.

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