Le bibite gassate, fattori positivi e negativi

Drink frizzanteDrink frizzante

Quando il caldo e la sete ci opprimono nulla è più gradevole di una bevanda frizzante che ci regala un’immediata sensazione di benessere e sollievo.

La base di tutte le bevande gassate è acqua e acido carbonico, un gas sotto pressione che si scio­glie nel li­quido. Quan­do si apre la bottiglietta o la lattina il gas si libera sotto for­ma d anidride carbonica che dona un sa­pore stimolante alle bi­bite che la contengono.  Infatti questo gas che si trasforma in minutissime bolle rinfresca il palato e stimola la motilità e la secrezione dello stomaco, favorendo la digestione. Le be­vande gassate posseggono, inoltre, un buon potere nutritivo grazie allo zucchero e agli eventuali succhi di frutta in esse disciolti (la gassosa, preparata con l’es­senza di li­mone e la cedrata ottenuta con l’essenza di cedro, l’aranciata e la limonata devono contenere per leg­ge il 12% di succo naturale di agrume, più una certa quantità di essenza per rafforzarne il gusto).

Sono tuttavia controindicate in caso di dilatazione gastrica, perchè il loro consumo, aumentando notevolmente il volume dello stomaco, solleva il diaframma e provoca disturbi, specie nelle persone sofferenti di cuore. Le bibite gasate, inoltre, per la loro azione stimolante sul­la mucosa gastrica, sono sconsigliate a coloro che soffrono di gastrite e di ulcere.
Inoltre, secondo uno studio del Policlinico Gemelli di Roma un consumo eccessivo di bibite gassate e zuccherate aumenta il rischio di insorgenza di calcoli renali che aumenterebbe del 23-33% per chi ne beve un bicchiere o una lattina al giorno.

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