Pasti leggeri ed energetici per la dieta in ufficio

La dieta in ufficioLa dieta in ufficio

Benché il lavoro sedentario non imponga all’organismo sforzi eccessivi, dopo tre o quattro ore passate alla scrivania, il fisico si sente spossato come se avesse perso una notevole quantità di energia.

Nel lavoro cerebrale le cellule nervose pur consumando poca e-nergia hanno bisogno di un notevole apporto di sangue ben ossigenato. Ecco che allora la sensazione di stanchezza sparisce anche senza apporto calorico ma con una buona ossigenazione dell’ambiente e con un lieve esercizio muscolare che favorendo la circolazione dà un senso di benessere ritrovato. Spesso, però, chi è in ufficio trova poche scusanti per uscire a fare due passi, l’unico rimedio, allora è quello di seguire una dieta appropriata. È importante che l’ali­men­tazione sia leggera e con pochi grassi, per evitare che la digestione lenta provochi la classica sonnolenza dopo-pasto.

Al consumo di pasta, soprattutto ripiena, pane fresco e legumi, preferite le verdure, il riso e il pane tostato ma soprattutto limitate gli insaccati, la carne rossa e i fritti che richiedono una laboriosa digestione. Evi­tate porzioni abbondanti a vantaggio di una sostanziosa colazione e di una buona cena. La caffeina costituisce un valido aiuto, aumenta la resistenza nervosa e favorisce le attività mentali, ma attenzione agli eccessi; infatti, più di tre taz­zine al giorno possono pro­vocare so­vraeccitabilità o addirittura assuefazione per cui più ne assumiamo, più il nostro corpo (e la nostra mente) au­menta il livello di tolleranza, cosicchè ne occorre una quantità sempre maggiore.

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