Abitare la Maiella, vivere in alta quota

paesini della Maiella

di Michele Brunetti

Per la sua conformazione la Maiella respinge verso il basso gli insediamenti umani, nessuna vallata attraversa il massiccio che è solcato da valloni aspri quanto impervi. I centri abitati sono sorti generalmente nella zona di confine tra argille e calcari, dove la montagna si erge sovrastando le colline.

Una ventina di insediamenti principali sono disposti a formare come una corona che cinge le falde del rilievo, tanti sono i paesi che si trovano allo sbocco delle valli dove scendono fiumi o sgorgano sorgenti. Gli antichi centri hanno mantenuto l’originale disposizione inserendosi nel paesaggio di cui sono diventati parte integrante e denotano il necessario adattamento dell’uomo alla natura, alle particolari condizioni del clima e del suolo che hanno influenzato la struttura e la disposizione delle case.

Abruzzo, posterI paesi sono arroccati in cima ad alture o aggrappati al fianco della montagna, oppure adagiati dove il terreno lo permette e non è inusuale vederli su speroni rocciosi. I borghi sorgono fra i 500 e gli 800 metri di quota, poche le eccezioni, tra cui ricordiamo Roccacaramanico e S. Eufemia. Il materiale di costruzione solitamente adoperato era la pietra reperibile sul posto, calcarea da toni ocracei o grigi, i tetti invece presentano colori caldi o spenti, maculati dai licheni. Architettura e urbanistica sono essenziali, di nascita quasi spontanea che nei secoli troveranno soluzioni più idonee al problema del vivere in montagna.

Le case sono affollate intorno alla chiesa principale, addossate l’una all’altra per difendersi dall’intenso freddo invernale e si affacciano su viette strette e tortuose dal selciato in pietra, talvolta possiamo trovare alcuni pregevoli portici come a Decontra. Quando il paese è aggrappato ai fianchi montani, le strade, disposte lungo linee orizzontali, sono solitamente collegate tra loro da ripide scalinate strette tra le case.

Rosai rampicanti e oleandri fioriti sulle abitazioni e nei vicoli, dove gli usci, secondo la diffusa tradizione, hanno stipiti in pietra bianca, sorreggenti un arco, scolpito con effetti decorativi. Un antico e suggestivo scenario, dove ancora sulle soglie delle case, le paesane chiacchierano in tranquillità.

Articolo offerto da: