Masci e Febbo sulla vicenda Le Naiadi

le naiadi centro sportivo

Caso Le Naiadi: tra contenziosi e interrogativi sul futuro del complesso sportivo, pietra miliare del territorio pescarese e regionale, il candidato sindaco per il centrodestra Carlo Masci si lancia in prima linea a tutela dell’impianto:

“Mi attiverò per far risplendere un gioiello che ha dato tanto alla nostra città e alla nostra regione, sia in termini di soddisfazione di una variegata utenza, sia ospitando grandi competizioni nazionali e internazionali. Dobbiamo restituire questo polo sportivo a nuova vita e portarlo a espansione. Mi impegno fin d’ora, come candidato sindaco, perché il Comune sia attento osservatore. Parteciperò a tutti gli incontri e darò piena disponibilità affinché la cittadella degli sport acquatici  torni a splendere di luce propria”.

Il destino vacillante dell’impianto sportivo è legato ad una precedente cattiva gestione: “Abbiamo ereditato una gestione ingarbugliata che negli anni si è rivelata lacunosa – ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive Mauro Febbo in merito alla vicenda – ora siamo giunti al termine, la data di scadenza, con una carrellata di problematiche civilistiche e amministrative, fino a sfociare nella procedura concorsuale. Era possibile fruire di un project financing che, purtroppo, la precedente governance non ha saputo sfruttare al meglio. Ora – prosegue Febbo – siamo in attesa (lunedì prossimo si svolgerà un incontro) della formalizzazione da parte dell’avvocato Tommaso Marchese affinché il contenzioso (il ricorso al Tar impugnato dalla Progetto Sport Gestione Impianti) venga ritirato”.

La volontà di voler rinunciare al ricorso presso il Tar, in merito all’impugnazione del bando di gestione temporanea fino al 31 luglio 2020, che coinvolgeva solo le associazioni sportive dilettantistiche, è stata comunicata al referente legale dall’amministratore unico della Progetto Sport Gestione Impianti, Livio Di Bartolomeo. Per Febbo, è l’alternativa ideale per poter poi procedere all’affidamento del servizio per 18 mesi.

“Trattandosi di una situazione abruzzese e, in particolar modo, appartenente alla realtà pescarese – conclude l’assessore Febbo – Carlo Masci ed io siamo in grande sintonia e in costante contatto sull’evolversi della vicenda”.

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