La denuncia arriva dall’on. Pezzopane, impressionata dalle condizioni precarie in cui versa Castrogno, il carcere di Teramo, dopo una visita ispettiva condotta dalla deputata insieme all’avvocato Vincenzo Di Nanna, segretario di AGL Abruzzi.
“Quella al carcere di Teramo non è la prima visita che faccio, ma devo dire che le condizioni di Castrogno sono al di là del bene e del male”.
“Una condizione di sovraffollamento così esplicita non può che determinare conseguenze quali quelle che hanno denunciato i detenuti, che vivono in uno spazio ristrettissimo: dov’è prevista una persona, ce ne sono due. I servizi igienici sono molto carenti e mi ha colpito quanto è stato riportato in merito alla difficoltà di contattare gli avvocati. E’ urgente l’intervento del ministro, in particolare per quanto riguarda le questioni relative al sovraffollamento, ma anche per sollecitare la nomina del garante dei detenuti”.
L’avvocato Di Nanna ricorda che di recente anche il Tribunale Civile dell’Aquila ha riconosciuto una violazione della legge nazionale e internazionale, condannando il Ministero della Giustizia a pagare il risarcimento dei danni.
Qualora la situazione dovesse perdurare, calcolando che il risarcimento per ciascun detenuto è pari a 8 euro per ogni giorno di carcerazione illegale, moltiplicando la cifra per 365 e e il numero di detenuti pari a 430, solo per un anno, il costo è di 1.250.600 euro.
“Oltre alla già grave violazione dei diritti umani, abbiamo quindi anche un danno all’erario” – conclude l’avvocato.