Il progetto di Cohousing contro il disagio psichico

Assessore Antonella Allegrino

Il Comune di Pescara sostiene il Dipartimento di salute mentale (Dsm) della Asl, in un’esperienza di cohousing destinata a persone con disagio psichico. Il progetto è stato presentato dall’assessore alle Politiche sociali, Antonella Allegrino, alla presenza del direttore del Centro di Salute Mentale (Csm) Pescara Sud, Sabatino Trotta.

“Il tema della condivisione degli spazi abitativi è di grande rilevanza e lo stiamo sviluppando per categorie diverse, tra cui i senza dimora e i padri separati – ha spiegato Allegrino – Questo progetto prevede l’individuazione di due appartamenti, in cui andranno ad abitare, nel complesso, 8 persone individuate dal Dsm”.

“Con il supporto di operatori adeguatamente formati, avranno la possibilità di proseguire il percorso riabilitativo già intrapreso, separandosi dai nuclei familiari, che a volte sono molto problematici. In questo modo potranno riconquistare autonomia e dignità, evitando il ricorso a comunità terapeutiche e a case famiglia”.

Il contributo deliberato dalla Giunta per il progetto è di 12mila euro, destinati a sostenere sia il proseguimento della sperimentazione del gruppo appartamento, già attivo dal 2014 in via Vespucci, sia l’apertura di due nuovi gruppi.

Queste iniziative di cohousing, naturalmente, dovranno essere affiancate da strategie di inclusione e da un percorso riabilitativo individuale, attuato da personale specializzato, al fine di garantire una certa autonomia e dignità ai pazienti.

“A Pescara, negli anni passati, la situazione era molto più grave perché quasi tutti i pazienti venivano ospedalizzati – ha concluso Tiziana Arista, presidente di Cosma – Sono stati fatti tanti passi avanti: abbiamo i centri diurni, l’assistenza domiciliare per i disabili mentali che non riescono a raggiungerli e le borse lavoro. La scelta dell’amministrazione comunale di finanziare i gruppi appartamento chiude questo cerchio”.

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