Partorire senza dolore, o almeno con un dolore contenuto, è il desiderio di ogni donna che si avvicini al momento del parto.
Anche se in Italia sono ancora relativamente poche le strutture sanitarie che praticano il parto attraverso l’analgesia epidurale, la percentuale di donne che negli ultimi tre anni hanno effettuato l’epidurale durante il parto naturale oscilla tra il 10% di Marche e Trentino e il 35% del Lazio.
Il progetto della partoanalgesia in Abruzzo ha come punto di partenza l’ospedale San Salvatore dell’Aquila ma in tempi brevi si estenderà a tutti gli altri presidi dell’azienda.
Il direttore generale, Rinaldo Tordera ha precisato:
“L’attivazione del parto indolore inizierà dall’Aquila perché in questo ospedale è presente la terapia intensiva neonatale ma, a seguire, coinvolgerà l’intera rete ospedaliera provinciale. L’introduzione del nuovo servizio verrà attuata avvalendoci degli anestesisti di cui attualmente disponiamo, utilizzandoli al meglio su tutto il territorio della Asl. Durante la graduale attivazione del parto indolore saranno coinvolti di volta in volta i direttori dei singoli servizi ospedalieri in base alle specifiche esigenze”.