Due domande a Stefano Flajani

stefano flajani

In prossimità delle elezioni Regionali del 10 febbraio, la redazione di PescaraPescara ha rivolto due domande a ciascuno dei quattro candidati Presidente. Ecco le risposte di Stefano Flajani, candidato di CasaPound alla presidenza della Regione.

1) Qual è la motivazione principale che l’ha spinta a candidarsi quale  presidente della Regione Abruzzo?

Innanzitutto è da comprendere che CasaPound si pone come obiettivo la salvaguardia e la tutela del Cittadino privilegiando diritti ritenuti fondamentali come Casa, Lavoro e Famiglia.  Se CasaPound ha deciso quindi di proporsi direttamente nelle competizioni elettorali, è per portare avanti le proprie idee e progetti. Precisato ciò, quando la comunità Abruzzese di CasaPound mi ha chiesto la disponibilità per la candidatura ho accettato con orgoglio e onore.

Orgoglio perché l’intera Comunità ha riconosciuto nella mia persona la figura che meglio potesse rappresentare tutte quelle Donne e quegli Uomini che, al pari mio e meglio di me, portano avanti le 9 sedi regionali (2 in Provincia di Teramo; 3 in Provincia di L’Aquila; 3 in Provincia di Chieti, 1 in Provincia di Pescara) svolgendo tutte le attività nelle quali la nostra associazione è quotidianamente attiva: raccolte alimentari, convegni, conferenze, ripetizioni agli studenti, sportelli gratuiti di prima consulenza,ed  immediato intervento in occasione di emergenze, ad esempio con lo spargimento di sale e la spalatura della neve come accaduto due anni fa a Montereale e nelle zone limitrofe subito dopo la scossa del 18 gennaio e creazione di punti di raccolta di beni di prima necessità in favore delle Popolazioni colpite dai vari eventi sismici (ricordiamo il magazzino centrale di Controguerra (TE) in occasione del sisma del 2016, o la gestione del campo di Poggio Picenze del 2009 per la quale il nostro operato è stato apprezzato dallo stesso Sindaco che ebbe a dichiarare “Quello di CasaPound è stato volontariato puro. Voglio ribadire che per tutto il periodo che sono stati qua hanno socializzato con i nostri giovani, non hanno mai parlato di politica, non hanno fatto nessun soldo di fastidio a nessuno. Da parte nostra vanno solo ringraziati”).

Per questo e tanto altro ci siamo candidati, e come CasaPound vogliamo portare al Consiglio Regionale le istanze, le richieste e le necessità dei Cittadini, gli stessi che si rivolgono a noi nelle nostre 9 sedi sempre aperte, indipendentemente dalle competizioni elettorali; vogliamo portare nel Consiglio Regionale il nostro servizio, la nostra dedizione per il territorio così come già stiamo facendo nelle altre Amministrazioni ove sono presenti i nostri eletti (Isernia, Ostia, Bolzano, Aosta, Todi, Lucca eccetera); vogliamo che la “politica” torni alla sua reale accezione, al suo scopo primordiale ed unico, ossia il servizio per il Cittadino.

2) Da Presidente della Regione, quale sarebbe il primo provvedimento da attuare una volta insediato?

L’Abruzzo ha molte criticità, e non tutte sono risolvibili singolarmente: se non si affronta e risolve una problematica nel suo insieme questa evolverà in una criticità ancor maggiore. Ad esempio non possiamo pensare di salvaguardare l’erosione costiera di un solo Comune senza pensare a quelli limitrofi perché l’erosione colpirà inevitabilmente questi; non possiamo pensare di investire in una zona industriale al collasso, come tante ce ne sono in Abruzzo, senza che si provveda ad una infrastruttura viaria adeguata; non possiamo pensare alla “montagna” solo in chiave turistica invernale, ed abbandonarla per i restanti 8/9 mesi dell’anno.

Per rispondere alla domanda possiamo dire che le nostre priorità saranno le case, sia quelle devastate dai vari sismi, sia con il mutuo sociale per permettere alle giovani coppie di poter comprarne una; il Reddito di Natalità, sempre in ottica di tutela e salvaguardia delle giovani coppie; la definizione e relativa regolamentazione della legge regionale in materia di Polizia Locale; la battaglia per la nazionalizzazione di A24 e A25 anche in quanto considerate arterie strategiche per legislazione nazionale.
Tutto questo ed altro senza tralasciare importanti ed urgenti interventi in materia di erosione costiera e fluviale, di incentivazione all’agricoltura sia come risorsa economica che come propedeutica nella lotta al dissesto idrogeologico.

Articolo offerto da:

Archidea