Il Delfino Flacco Porto del patron Quinto Paluzzi, gettando le basi da qualche anno, ha iniziato un percorso di crescita di tutto il sodalizio partendo dal settore giovanile.
Grande entusiasmo in questa particolare famiglia viene dato dalla presenza in pianta stabile di ragazzi provenienti dal proprio vivaio. In panchina punto fermo del progetto mister Guglielmo Bonati che con la sua incredibile passione sta conducendo la formazione in una posizione di classifica tranquilla.
All’orizzonte una sfida sentita e di non poco contro il Chieti (domenica 18) partito con i favori del pronostico ma che già si è ritrovato ad effettuare il cambio in panchina con il subentrante Lucarelli. Per presentarci questa sfida abbiamo voluto ascoltare Sandro Spinozzi, pescarese ed attuale allenatore della Juniores teatina, che proprio con Bonati ha trascorso svariati anni sui campi abruzzesi. Dalle sue parole senza dubbio le lodi nei confronti di mister Lucarelli che da quando è arrivato sulla panchina neroverde sta tentando una rincorsa per arrivare nelle zone nobili della classifica.
“Certamente il cambio in panchina è stato necessario in quanto i risultati non erano in linea con i programmi della società e le aspettative dell’ambiente”- ha affermato Spinozzi – “a mister Lucarelli il compito di dare serenità alla squadra così da ottenere il massimo. Vincere il campionato non sarà facile ma con la disponibilità di tutti nel lavoro quotidiano, cosa che sta avvenendo, il Chieti può ambire alla promozione diretta”.
Un pensiero ai ragazzi terribili di Bonati non poteva mancare:
“Sarà una sfida insidiosissima, contro avremo una neopromossa carica di entusiasmo e con molti giovani interessanti. Sono guidati da un tecnico preparato che riesce a non far giocare gli avversari. Loro in casa hanno un ruolino di marcia invidiabile ma il Chieti deve fare carte false per ottenere i tre punti che sono fondamentali in questo momento in cui stiamo rincorrendo”.
Quale avversario temete di più?
“Sono 5/6 squadre nel giro di pochi punti e questo rende il torneo molto interessante e saranno proprio loro a contendersi la vittoria finale. Certamente la Torrese è una squadra attrezzata per vincere, così come il Nereto e il Sambuceto ma occhio allo Spoltore che ha un organico misto tra giocatori di esperienza e giovani validi ben guidati dall’allenatore esperto come Donato Ronci”.