Si parla sempre del “calcio che conta”, quello di Serie A, quello dei top player…Ma il calcio non è bello sempre, a tutti i livelli e su tutti i campi? Ecco perché siamo andati nella provincia di Chieti, per spulciare il calcio di Prima categoria girone C con il presidente-giornalista del Giuliano Teatino 1947 Tiziano Coccia.
Da quanti anni è presidente della società?
“Sono entrato nella stagione 2012/2013 e questo sarà il mio 7° campionato”.
Com’è cambiata la squadra nel corso degli anni?
“Tantissimo! Basti pensare che siamo partiti dalla Terza Categoria vincendo il campionato sia il primo che il secondo anno. Da quando siamo in Prima, abbiamo disputato per 3 anni consecutivi i play-off per accedere in Promozione”.
Che campionato sarà quello della Prima Categoria 2018/19?
“C’è una crescita generale. Questo poi sarà il primo campionato a 4 giorni dopo che, per anni, i gironi erano 5. Ci sono squadre più agguerrite come quelle del Pescarese tra le più attrezzate anche perché sono la storia del calcio abruzzese”.
E il suo Giuliano Teatino, in particolare, che obiettivi si pone?
“Non abbiamo obiettivi, vogliamo solo fare bene e dare il massimo. La rosa è ringiovanita di parecchio anche grazie alla presenza di 3/4 fuori quota titolari. Vogliamo fare bene anche grazie al ritorno di mister D’Orazio (era stato già con noi per due anni). Il nostro girone, C, è competitivo proprio per la presenza di squadre del Pescarese, novità per noi”.
La rivale più accreditata alla vittoria del campionato?
“Sarà, come dicevo, uno dei tornei più competitivi per la presenza di fuori quota che hanno giocato in Eccellenza e fatto spareggi per la Serie D. Per me non c’è una sola favorita ma diverse: l’Elicese, il San Giovanni Teatino, il Villa Carmine e altre che hanno grande esperienza nel calcio locale”.
Dando uno sguardo ad ampio raggio: il calcio dilettante abruzzese, come sta?
“Sta bene, dall’Eccellenza alla Terza Categoria, sono tutti campionati importanti ai quali parecchi imprenditori stanno strizzando l’occhio. Cresce l’organizzazione e la tecnica come per la presenza di squadre come squadre del Chieti e Lanciano, team blasonati e storici dell’ Abruzzo”.
Sulle maglie e il nome della società il ricordo “Ale Vive”. Chi era Alessandro?
“Alessandro Ricco ha formato con me questa squadra nel 2012. Purtroppo un brutto male se l’è portato via a 36 anni. Era lui l’anima e lo è ancora; per me è e resta un fratello e ho iscritto la società per lui che ci teneva tantissimo”.