La casa del futuro, tra innovazione e risparmio

La casa del futuroLa casa del futuro

di MICHELE BRUNETTI

Anni fa sognavamo auto volanti e case sospese in aria, non è andata proprio così, ma il progresso innovativo continua ad avanzare con interessanti novità. Vive da sola, dotata di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e di un sistema in grado di riciclare l’acqua utilizzata per usi domestici e depurarla.

È questa la casa autonoma e vivente, frutto dell’ingegno di professori e studenti delle università italiane arrivate in finale al Solar Decathlon Middle East di Dubai, prestigioso concorso biennale internazionale di architettura, design, progettazione e ingegneria, che mira a sviluppare l’innovazione e la trasmissione della conoscenza e della ricerca nel campo delle energie rinnovabili e dell’architettura sostenibile. Per l’Italia sono stati selezionati tre team, il team MEDS HAAB vede partecipe anche l’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara. L’obiettivo del progetto è quello di ideare e costruire una casa monofamiliare utilizzabile come prototipo di sviluppo nella zona climatica di Dubai, che sia ad Energia Quasi Zero e che sia in grado di riutilizzare l’acqua. Tutto è studiato nel minimo dettaglio: la forma, l’orientamento, il posizionamento delle aperture e la distribuzione interna, favorire l’illuminazione e la ventilazione naturale, riducendo il consumo energetico; anche l’involucro dell’abitazione è intelligente, per ridurre costi e tempi di costruzione ed allo stesso tempo massimizzare i livelli di confort acustico, termico e visivo. “Se lo standard degli edifici a consumo quasi zero fosse imposto a tutte le nuove abitazioni e ai restauri in Europa – affermano dall’università inglese East Anglia –  si potrebbe puntare ad una riduzione dei consumi energetici del 40% al 2050”. Negli anni si è notato un incremento nella diffusione della casa  modulare. Un prefabbricato, composto da più sezioni chiamate moduli. Una volta che questi sono stati completati, in legno o in altro materiale, vengono trasportati presso il sito scelto e messi insieme. Soluzioni abitative infinitamente personalizzabili a prezzi accessibili sempre con un approccio ecosostenibile, puntando sul massimo risparmio energetico. Case innovative, che possono addirittura salvare delle vite, come quella acquistata da un pensionanto di Norci, la sua vecchia abitazione era stata gravemente lesionata dalla prima scossa. Dopo varie ricerche online, l’anziano è riuscito a trovare una casa che facesse al caso suo, un immobile antisismico con le ruote, particolare quest’ultimo che gli ha permesso di rispettare la legge. Era vietato, infatti, posizionare strutture simili su basamento ma non su ruote. Il costo è stato di cira 34 mila euro e la consegna è avvenuta con trasporto eccezionale, in meno di tre settimane. C’è chi riesce a fare di meglio, una società con sede a San Francisco è riuscita nell’impresa di costruire un’abitazione in appena 24 ore, situata in Russia, e di 400 metri quadrati è stata realizzata dall’Apis Cor. L’azienda è specializzata nella stampa in 3D, con loro attrezzatura sono in grado di stampare qualsiasi cosa nelle tre dimensioni. Nonostante la stampante necessitasse di un solo giorno per erigere l’edificio, dalla miscela di calcestruzzo, si ritiene che lo stabile possa durare la bellezza di 175 anni. Prezzo? Poco più di 10mila dollari. La scelta dei materiali sta cambiando. In Olanda, lo studio Fiction Factory, è riuscito a dimostrare come anche il cartone sia un’ottima soluzione per la bioarchitettura. Il loro ultimo progetto è una mini casa di cartone che dura fino a 100 anni e l’hanno chiamata Wikkelhouse, la “casa incartata”.  Molti strati di semplice cartone da imballagio, il nome deriva dal procedimento di assemblaggio pressato e tenuto insieme da un collante ecologico. Ottime le proprietà isolanti e di resistenza. L’interno è in legno, il design modulare è stato ottimizzato per rendere la mini casa scalare e di facile personalizzazione. L’assemblaggio richiede due giorni. L’ultimo passaggio prevede un rivestimento del modulo con una pellicola traspirante e impermeabile che allunga la durata di vita del rivestimento in cartone, va sostituita ogni 30 anni ed il tutto può essere facilmente riciclato. Ciascun modulo costa 4.500 dollari nella sua versione di base. Risparmio, design moderno e contenuto impatto ambientale, parole che diventeranno delle massime.

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