Circa 500 cittadini hanno presentato domanda per il Rei, il reddito d’inclusione sociale introdotto dal governo Gentiloni: dal 1 giugno è più facile ottenere il sussidio
“Sin da questo mese – ha annunciato il Sindaco di Montesilvano Francesco Maragno – i requisiti per accedere al Rei (reddito di inclusione) sono più morbidi. La legge di bilancio 2018 ha abrogato i requisiti familiari che prima erano previsti per accedere alla misura di contrasto alla povertà erogata dall’Inps. Ciò significa che non sarà più necessario avere minori a carico o una persona con disabilità e un suo genitore o tutore o ancora essere in stato di gravidanza da almeno 5 mesi oppure un disoccupato di età pari o superiore a 55 anni”.
“Sarà sufficiente – sottolinea il Sindaco – possedere esclusivamente i requisiti di residenza e cittadinanza ed i requisiti economici previsti nella misura, ossia un valore Isee in corso di validità non superiore a 6mila euro; un valore Isre (l’indicatore reddituale dell’Isee, ossia l’Isr diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro; un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro; un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola). Per accedere alla misura, resta necessario che nessun componente del nucleo familiare percepisca Naspi o altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria. Tutte le domande presentate nel corso del 2018 e fino al 31 maggio dello stesso anno, in possesso di Dsu 2018, non accoglibili per la sola mancanza dei requisiti, saranno sottoposte a riesame di ufficio da parte dell’Inps”.
Questa maggiore elasticità, ha continuato Maragno, è un’ottima notizia per moltissime persone che fino ad oggi non hanno potuto coglierne l’opportunità.
Per presentare la domanda è possibile rivolgersi all’Azienda Speciale, nell’Area Inclusione, di Palazzo Baldoni in piazza Diaz Montesilvano, dal lunedì al venerdì mattina (tranne il giovedì) dalle 9 alle 12. Lo sportello raccoglie le domande, fornisce informazioni ed assistenza nella loro compilazione. L’elaborazione dei progetti, invece, verrà gestita su appuntamento.
I cittadini devono essere muniti di attestazione Isee e Dsu in corso di validità, documento di riconoscimento, codice fiscale e, se cittadino extracomunitario, permesso di soggiorno Ue di lungo periodo o protezione internazionale.
La carta Rei consente prelievi negli Atm Postamat, acquisti tramite Pos in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati, pagamenti delle bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali. Oltre a ciò, permette di usufruire di uno sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate, ad eccezione dei farmaci e del pagamento di ticket. Quando l’Inps riconosce il beneficio, invia a Poste Italiane la disposizione di accredito. Poste emette la Carta Rei avvisando i beneficiari, tramite lettera, a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro. Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il Pin, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l’indirizzo indicato nella domanda.
Il Rei conta un beneficio economico, erogato per mezzo di una carta di pagamento elettronica, mensilmente, e un progetto di inclusione. Il Rei, infatti, non si esaurisce nella sola erogazione di un contributo economico ma anche nella predisposizione di progetti personalizzati d’inclusione sociale e lavorativa, predisposti ad hoc per ciascun utente dal Servizio Sociale professionale dell’ufficio Inclusione presso l’Azienda Speciale, quali strumenti per dare un’occasione di ricominciare alle persone in difficoltà.