Intossicazione a scuola. Cir Food: “E’ colpa dell’acqua”

Dopo l’increscioso episodio di intossicazione alimentare che ha colpito circa 200 bambini nelle mense scolastiche pescaresi parla la Cir Food

In una nota, la Cir Food, impresa associata con BioRistoro Italia nella gestione del servizio di refezione sospeso sine die con ordinanza comunale dal Sindaco Alessandrini, precisa che “i sopralluoghi di verifica ispettiva effettuati dai Nas e dalla Azienda Unità Sanitaria di Pescara presso il centro di cottura “Giardino” e il centro di cottura “Carducci”, hanno rilevato la piena conformità del rispetto delle norme igieniche in quanto a pulizia e disinfezione degli ambienti/attrezzature, delle procedure di autocontrollo e delle relative schede di monitoraggio”.

Riguardo all’indagine epidemiologica in corso da parte della Asl sulle persone che hanno avvertito malesseri (circa 200 tra bambini e alcuni insegnanti), l’azienda spiega che, nelle giornate di lunedì 4 e martedì 5 giugno, dai centri di cottura interessati, sono stati prelevati dagli organi ufficiali di controllo campioni di acqua di rubinetto, pasti-campione rappresentativi della produzione della settimana antecedente, oltre a varie materie prime utilizzate per la preparazione e sono stati inviati per analisi all’Istituto Zooprofilattico di Teramo. Al momento, su indicazione dell’autorità pubblica, i campioni non ancora sono stati sottoposti ad analisi. Episodi epidemici di infezione da Campylobacter sono associati prevalentemente al consumo di acqua o latte contaminati, alimenti a rischio consumati crudi e, occasionalmente, a carne di pollo. Mentre il contagio diretto da uomo a uomo è piuttosto raro”.

“Vista l’ordinanza del Comune di Pescara del 5 Ottobre 2017 in cui si è vietato l’utilizzo di acqua destinata al consumo umano per usi potabili, per l’incorporazione negli alimenti e come bevanda per le utenze in distribuzione nel plesso scolastico di Via Cerulli e nel plesso scolastico di Via di Sotto nella città di Pescara – sottolinea la Cir Food – è ragionevole pensare che episodi epidemici d’infezione rilevata non siano da associare ai cibi somministrati dalla Società”.

La Giunta Alessandrini, intanto, è al lavoro per capire le cause delle intossicazioni e individuare i responsabili. “Non verranno fatti sconti a chi è stato artefice di quanto accaduto: i ragazzi e le loro famiglie vanno salvaguardati fino in fondo – ha dichiarato l’Assessore alla pubblica istruzione e alle mense scolastiche Giacomo Cuzzi – Per venerdì prossimo ho convocato le presidi dei plessi scolastici comprensivi interessati anche per trovare una soluzione per coloro che dovranno frequentare le strutture scolastiche fino al 30 giugno”.

 

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