Il Movimento Federalista Europeo, pur non intendendo schierarsi in campagna elettorale, chiede l’interesse prioritario dei candidati abruzzesi per il futuro dell’Italia e dell’Europa.
“C’è una discriminante che il MFE intende richiamare all’attenzione dei cittadini e che farà valere in queste prossime settimane: quella europea.”
“In particolare- aggiungono Fioriti e Guarascio – rivolgendosi ai responsabili delle forze politiche abruzzesi in campo e ai singoli candidati, MFE Abruzzo sottolinea la necessità, per il bene dell’Abruzzo, dell’Italia e dell’Europa, di condividere e sottoscrivere questi impegni:
a) nella politica nazionale: proseguire con fermezza il processo delle riforme del Paese e perseguire il risanamento finanziario, requisito essenziale anche per esercitare un ruolo in Europa;
b) nel quadro europeo: cogliere l’opportunità offerta dalla nuova posizione della Francia sull’Europa e contribuire a creare un fronte di paesi che condividono la stessa volontà politica al fine di:
i) completare l’Unione monetaria con una vera Unione economica, dotata degli strumenti finanziari e del potere democratico necessari per fare politiche europee di crescita e di stabilizzazione;
ii) avviare politiche finalizzate a promuovere una maggiore solidarietà e coesione sociale nell’UE e ad approfondire l’integrazione nel campo della sicurezza interna ed esterna, della politica migratoria, del rafforzamento del Mercato unico;
iii) avviare un processo costituente per la riforma dei Trattati, finalizzato all’obiettivo di dotare le istituzioni europee di poteri di natura federale in grado di dar vita ad un’Europa sovrana, unita, democratica.
“Infine,- concludono Fioriti e Guarascio – in vista del lavoro della prossima legislatura, il MFE Abruzzo chiede, in caso di elezione, la disponibilità a far parte di un Gruppo Spinelli (aperto a tutte le forze pro-europee), in sinergia con il Gruppo Spinelli al Parlamento europeo, con l’obiettivo di sviluppare all’interno del Parlamento una maggiore consapevolezza sui temi europei e sulle responsabilità e il ruolo dell’Italia in Europa.