Ha tentato il suicidio con un’overdose di barbiturici e psicofarmaci l’ex marito di Renata Rapposelli, la pittrice abruzzese scomparsa il 9 ottobre scorso dopo una visita all’uomo e al figlio.
Per giovedì 16 o venerdì 17 novembre si attende l’esito del test del Dna sul cadavere ritrovato il 10 novembre nelle campagne di Tolentino (Macerata) che, a detta degli inquirenti, potrebbe essere quello della pittrice 64enne essendo “altamente compatibili” con quelli della Rapposelli gli oggetti e i brandelli di abbigliamento rinvenuti: scarpe da tennis, leggings, una croce tau, bigiotteria e una ciocca di capelli biondi. Circa il ritrovamento del corpo, la Procura di Macerata sta procedendo contro ignoti per occultamento e distruzione di cadavere.
L’ex marito, insieme al figlio, è indagato dalla Procura di Ancona per l’omicidio della donna. Al momento è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Liberatore di Atri (Te) dopo essere stato trovato in stato soporoso proprio dal figlio che ha immediatamente chiamato il 118.