Nel derby contro il San Salvo Simone Antonacci è stato il più “frizzante” del Sambuceto.
Grazie alla tenacia, alle giocate e alla girata millimetrica di Simone Antonacci, i viola hanno prima guadagnato un rigore (poi sfortunatamente fallito), poi ottenuto il vantaggio.
E’ stato uno degli elementi decisivi nella partita di domenica scorsa, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria finale della squadra: «Contro il San Salvo è stata una partita abbastanza difficile, soprattutto nel primo tempo molto equilibrato – dichiara l’esterno – Fortunatamente siamo riusciti a sbloccarla andando in vantaggio e poi a chiuderla con la seconda e la terza rete».
Per la sua prima rete Antonacci ha una dedica particolare: «Vorrei dedicare il gol a tutte le persone che credono in me, come la mia famiglia, e a coloro i quali mi hanno dato fiducia, come è successo qui a Sambuceto con staff e dirigenza. Vorrei approfittare dell’occasione anche per ringraziare tutti quelli che ruotano intorno a questa squadra».
Con tre gol all’attivo, Antonacci è anche il bomber del Sambuceto: «Mi auguro di continuare così, sia per me stesso che per la squadra. Siamo un grande gruppo e stiamo facendo bene, speriamo di proseguire su questa strada».
Per il sesto turno del campionato di Eccellenza è previsto uno scontro al vertice a Paterno tra i padroni di casa e il Sambuceto:«In effetti – ammette Simone – non credo che sarebbe da scommettere. Però ci siamo e andremo a giocarcela con tanta tranquillità, sperando di fare bella figura, magari provando anche a superarli in classifica».
Lo scorso anno il Sambuceto ha chiuso il campionato a quota 53 punti conquistando un buon settimo posto, punto di partenza per la stagione in corso: «Sicuramente il nostro obiettivo è cercare di fare meglio. Possiamo e vogliamo farlo. L’aspettativa di tutti è cercare di fare il massimo e dare tutto quello che abbiamo. Siamo consapevoli che quest’anno sarà un campionato più difficile rispetto a quello scorso, e quindi ognuno di noi dovrà cercare di dare quel pizzico in più per riuscirci».