Risorse stabili, investimenti in materiale rotabile e mancata applicazione dell’accordo integrativo Regione Abruzzo 28/5/2004 tra le cause che porteranno allo sciopero del trasporto pubblico locale il prossimo venerdì 15 settembre dalle 16 alle 20. Sospensione dal lavoro indetta dalla Filt Cgil Abruzzo unitamente alla Cgil Abruzzo.
“Il progetto di riorganizzazione del settore del trasporto pubblico locale ipotizzato di recente dalla Regione Abruzzo – si legge nella note congiuntadei sindacati – in risposta ai nuovi dettami normativi imposti dalla Riforma Madia, denota un evidente e inopportuno ritorno al passato che, se da un lato, non sembra minimamente scalfire e intervenire sull’anomalia abruzzese in cui operano ben 46 imprese di trasporto locale delle quali circa il 50% dispone meno di cinque addetti e meno di cinque autobus, dall’altro fa emergere la chiara volontà di non perseguire proprio quella razionalizzazione delle imprese partecipate che rappresenta come è noto il fulcro e, se vogliamo, il principale obiettivo della stessa riforma Madia che attiene i servizi pubblici locali e le società partecipate. E’ altresì – prosegue la nota- non condivisibile l’adozione di provvedimenti che ancora una volta andranno a penalizzare fortemente le aree interne della Regione. Così come è del tutto inaccettabile il mancato accertamento delle responsabilità e il mancato allontanamento di quanti in veste di dirigente o di amministratore, si sono resi artefici, nel recente passato, di una pessima gestione delle aziende pubbliche e di quelle partecipate dalla Regione e che, nonostante tutto, ancora oggi, continuano a ricoprire ruoli di responsabilità apicali nel sistema dei trasporti. Uno scenario che nel complesso – concludono Filt Cgil Abruzzo e Cisl Abruzzo – denota decisioni e comportamenti da parte della Regione, esattamente in linea e in continuità con i precedenti governi regionali”.