Fuochi pirotecnici all’Adriatico, il Pescara si qualifica in Coppa Italia e termina 5-3 ai supplementari. Contro la Triestina avversario del secondo turno di Coppa Italia, i biancazzurri si mostrano belli dalla cintola in su, da rivedere l’assetto difensivo della squadra.
All’Adriatico va in scena la sagra dei gol, ben cinque annullati: quattro per il Pescara e uno per la Triestina; non bastano i tempi regolamentari alla squadra di Zeman, la vittoria arriva nei tempi supplementari.
I GOL
Dopo soli 4’ la Triestina si porta subito in vantaggio con Aquaro, il Pescara non ci sta e reagisce e al 27’ Pettinari sigla la rete del pareggio. Al 39’ il Pescara si porta in vantaggio con un gran tiro dal limite di Brugman, la Triestina è viva e sigla la rete del pareggio, che però viene annullata per fuorigioco. Cosa che si concretizza al termine del primo tempo, al 45’ Arma riporta il risultato nuovamente in parità. Nel secondo tempo, Arma realizza la sua doppietta, esattamente al 30’, riportando la Triestina in vantaggio. Zeman, cambia qualcosa negli schemi tattici inserendo Coulibaly, Del Sole e Ganz; nei minuti di recupero l’arbitro assegna un rigore al Pescara, Ganz realizza la rete del pareggio. Si va ai supplementari. Al 5’pts ci pensa con una gran giocata Coulibaly a riportare il Pescara in vantaggio sul risultato di 4-3; ma c’è gloria anche per Del Sole che all’11’sts realizza la quinta rete. La partita termina dopo 120’ con il Pescara che supera il turno ed affronterà il Brescia al terzo turno.
Commenti finali
Al termine della partita il tecnico del Pescara è stato lapidario dichiarando: «Abbiamo fatto delle buone cose in avanti, meno in fase difensiva. Il centrocampo ha fatto bene, sia nel primo tempo che nel secondo ma abbiamo problemi dietro perché non riusciamo a prendere i riferimenti e quindi è facile per l’avversario arrivare in porta». Il boemo spiega poi il perché della scelta di un centrocampo fatto di soli metodisti nel primo tempo: «Li avevo già provati nell’ultima partita e mi avevano dato soddisfazioni. Non hanno grande ritmo ma, se imparano a giocare insieme, possono impostare bene l’azione. Ed è per questo che siamo arrivati spesso al tiro. La qualità c’è, bisogna metterla a disposizione della squadra e oggi ci sono riusciti. Poi, ovviamente, con Coulibaly c’è più fisicità».
E a chi gli fa notare la buona prestazione di Mazzotta in fase di spinta contrapposta a quella con qualche errore di troppo in difesa, Zeman risponde: «È nato così, deve imparare a marcare. Come Zampano del resto».
Il mister Sannino, tecnico della Triestina, in conferenza stampa ha ribadito: “ Sono molto soddisfatto della prova offerta dai miei ragazzi. Sono tutti giovani, bisogna lavorare ancora tanto per migliorare alcuni aspetti. Uno su tutti la gestione delle partite. Sulla mia espulsione? Non ho nulla da dichiarare”.