Il maltempo ha mietuto due vittime nel pomeriggio di ieri: il peschereccio “Eliana” che faceva porto base a Giulianova con due persone di equipaggio è affondato.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 15 all’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova dai familiari dell’equipaggio, preoccupati perché, dopo una telefonata con il Comandante dell’unità in cui si riferiva di un problema tecnico nel salpare le reti, non erano più riusciti a mettersi in contatto con il bordo. L’allarme veniva immediatamente girato alla Sala operativa della Guardia Costiera di Pescara, che assumeva il coordinamento delle operazioni di ricerca ed inviava nella presunta area di pesca tre motovedette di soccorso, di Giulianova, Pescara e San Benedetto.
Le ricerche si presentavano particolarmente complesse per le pessime condizioni meteorologiche in zona (mare 2/3 e vento con 15 nodi da Nord) e per l’assenza a bordo del peschereccio di un sistema di localizzazione satellitare. Nell’area interessata dalle ricerche veniva inviato anche l’elicottero AW 139 “Nemo 10-03” del 1° Nucleo Aereo della Guardia Costiera, appositamente dirottato durante il trasferimento da Pescara a Sarzana (SP). Anche diversi motopescherecci si mettevano volontariamente a disposizione per prestare aiuto sotto il coordinamento della Guardia Costiera.
Alle 17.45 venivano localizzati alcuni resti dello scafo riconducibili al peschereccio e alle 18.20 veniva individuato dall’elicottero il primo membro dell’equipaggio, privo di vita, nella zona di mare antistante il porto di Giulianova. Alle 18.25 l‘elicottero Nemo individuava nei pressi il secondo membro dell’equipaggio, anch’esso senza vita.
Le operazioni di ricerca di eventuali ulteriori pezzi del relitto sono proseguite al fine di ricostruire la dinamica del sinistro.