Rocamadour, il borgo gotico scavato nella roccia lungo il percorso che porta a Santiago de Compostela, è un’autentica meraviglia di altri tempi, uno dei luoghi più suggestivi d’Europa, collocato nel sud della Francia.
Dominato dal castello che si staglia all’orizzonte, è formato da case fortificate, torri e oratori incastonati nel pendio scosceso, fino a diventare parte dello stesso. Le antiche abitazioni dei canonici oggi sono sede di negozi e di alberghi. Dopo aver salito i 216 gradini della Grande Scalinata che conducono al sagrato delle chiese, pellegrini e turisti scoprono il centro storico che comprende la maggior parte dei monumenti sacri come la Cappella di Notre-Dame che conserva all’interno la Madonna Nera, la Cappella di San Amadour e la Basilica di San Saviour. Dalla sommità del villaggio medievale, e più precisamente dalle mura dell’antico forte, il panorama della zona circostante, del canyon dell’Alzou e degli scorci del Parco Naturale Regionale dei Causses del Quercy, è veramente unico.
Storicamente Rocamadour è sempre stato un luogo di pellegrinaggio ma a partire dal XII secolo divenne una tappa fondamentale per i pellegrini, quando vi fu rinvenuto un corpo che si crede essere quello di Zaccheo, l’ esattore che si spogliò d’ogni bene per seguire Gesù. A Rocamadour si possono visitare una serie di grotte tra le quali la Grotte des Merveilles che si apre sopra il Canyon e conserva incisioni e dipinti rupestri. Negli ultimi anni il villaggio è diventato famoso anche come meta enogastronomica grazie al formaggio di capretta qui prodotto.