Situate nel cuore del mare caraibico, le isole della Guadalupa sono disposte in una curiosa forma di farfalla.
In ques’ultimo decennio lo sviluppo turistico è stato notevole, l’isola offre ben 700 locali tra bar, discopub e ristoranti dove gustare la raffinata cucina isolana dai forti sapori francesi, libanesi e vietnamiti. L’accoglienza negli aeroporti è delle migliori, al ritmo festoso del beguine e della samba. L’Europa conobbe questo paese grazie a Colombo che vi approdò nel 1493 battezzandola Guadalupa, ma le popolazioni autoctone la chiamavano Karukera, l’isola dalle belle acque. Guadalupa è il risultato di una fusione secolare di elementi creoli e francesi, anche il paesaggio si divide in ambienti geografici molto diversi e affascinanti nella stessa misura: la zona chiamata Basse-Terre ospita la vegetazione lussureggiante della foresta pluviale, una grande riserva naturale in cui le maestosità del vulcano Soufrière e della cascata Carbet, alta 107 metri, si innalzano tra rocce, laghetti riscaldati, sentieri e pitture rupestri.
Chi ama il mare, invece, deve spostarsi nella zona di Grande-Terre, per godere appieno delle spiagge di sabbia corallina e praticare tutti gli sport acquatici. A Grande-Terre ci sono anche campi per i nudisti, una sterminata palude di mangrovie, spettacolo quasi unico al mondo, e un meraviglioso parco marino con numerose specie aviarie. Il tocco culturale, invece, è il Museo Saint John Perse, dedicato proprio al grande poeta nativo e vincitore del Nobel. Perché in quest’isola la vacanza non può che essere lunghissima.