Anche quest’anno le migliori spiagge italiane sono state premiate con il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu.
Come lo scorso anno, al primo posto si riconferma la Liguria, con 27 località premiate, seguita dalla Toscana (19 località) e dalle Marche (17). Nel complesso sono 342 i lidi che hanno ottenuto la certificazione della Fondazione per l’educazione ambientale (Fee). I criteri di premiazione non valutano solo la purezza delle acque, ma anche i servizi degli stabilimenti balneari, il rispetto ecologico e gli spazi circostanti (aree pedonali, piste ciclabili, zone verdi). Per poter ricevere l’approvazione della giuria, le spiagge devono soddisfare 33 requisiti, validi a livello internazionale. Una vera sfida per i comuni dato che, come ha sottolineato il presidente della Fee, Claudio Mazza, la salute del mare è strettamente correlata ala gestione del territorio.
Il Coordinamento internazionale della Fee effettua inoltre verifiche a campione sui dati ricevuti, richiedendo ulteriore documentazione ed effettua visite sul posto. L’Abruzzo, con le acque di Giulianova e Roseto degli Abruzzi, guadagna 2 bandiere in più rispetto al 2016, con un totale di otto spiagge al top. La Fee Italia ha assegnato gli ambiti riconoscimenti ambientali alle spiagge di: Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi, Fossacesia, Vasto, San Salvo Marina. Come era prevedibile, nessuna bandiera è stata assegnata alle spiagge pescaresi. Nel resto delle regioni italiane, hanno fatto ingresso nella classifica delle acque più blu Camogli e Bonassola in Liguria, Roseto Capo Spulico e Soverato in Calabria, Sapri in Campania, Santa Teresa di Riva in Sicilia.