I maggiori artisti italiani di ogni epoca come Bramante, Raffaello, Bernini, Fontana e tanti altri, lavorarono senza sosta alla realizzazione dei Palazzi Vaticani, un complesso di edifici di fama universale che ebbe origine da una costruzione iniziale del V secolo diventata dimora papale a partire da Gregorio XI.
Nei vari palazzi e cortili sono ospitati, tra le altre sezioni, la Pinacoteca Vaticana, saccheggiata dai francesi e solo in parte reintegrata dopo il Congresso di Vienna, che raccoglie opere dall’antichità ai giorni nostri, e le enormi sale dei Musei. La più vasta collezione di antichità esistente al mondo si trova nei Musei Vaticani ed ebbe origine nel Rinascimento da una raccolta di statue che i Papi avevano sistemato nel cortile del Belvedere. Nel corso dei secoli alla collezione originaria si unirono un gran numero di capolavori che andarono a formare un immenso patrimonio per il quale furono erette via via le più sontuose costruzioni. Il risultato di tanti secoli di travaglio artistico è quello che tutti conosciamo: il Vaticano di oggi unisce alla suggestione mistica quale centro della Cristianità, il fascino impareggiabile della magnificenza passata. Si devono a Clemente XIV e a Pio VI il Museo Pio-Clementino, a Pio VII il Museo Chiaramonti e il Braccio Nuovo, a Gregorio XVI il Museo Egizio e il Museo Etrusco, il più importante in Italia. Nel 1970 in un nuovo edificio voluto da Giovanni XXIII furono trasferiti dal Palazzo del Laterano, il Museo Gregoriano Profano e il Museo Missionario Etnologico e allestite le due sezioni del Museo Storico.