Efficientamento energetico, fondi per edifici pubblici

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Efficientamento energetico, stanziato un milione di euro per interventi su edifici pubblici in 22 comuni abruzzesi.

L’esecutivo regionale ha disposto lo stanziamento di 1 milione di euro a beneficio di 22 Comuni per interventi nel settore dell’ efficientamento energetico degli edifici pubblici. Lo ha annunciato il sottosegretario Regionale con delega all’Ambiente Mario Mazzocca il quale ha fornito l’elenco completo dei Comuni che hanno presentato progetti a riguardo e i relativi importi.

Provincia di Pescara:  Elice (50mila euro), Farindola (50mila euro), Lettomanoppello (50mila euro), Moscufo (50mila euro), Nocciano (50mila euro), Pianella (50mila euro), Roccamorice (28mila euro), Serramonacesca (50mila euro).

Provincia di Chieti: Tollo (50mila euro), Fossacesia (50mila euro), Ari (50 mila euro), Castel Frentano (42mila euro), Frisa (8mila euro), Gissi (50mila euro), Lentella (50mila euro), Paglieta (50mila euro), Pollutri (43mila euro), Roccaspinalveti (47mila euro).

Provincia di Teramo: Cellino Attanasio (50mila euro) e Montefino (50mila euro).

Provincia dell’Aquila: Alfedena (30mila euro) e Sante Marie (50mila euro).

Inolte, nell’ambito della programmazione Por-Fesr 2014-2020, la Giunta regionale ha approvato il provvedimento relativo alla promozione di un’economia a bassa emissione di carbonio e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche allo scopo di incoraggiare gli interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, d’installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio, ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti.

Destinatari sono il settore ospedaliero, le sedi di amministrazioni pubbliche, i complessi museali e l’edilizia scolastica pubblica impattando positivamente anche sul contenimento della spesa e sul miglioramento delle condizioni di benessere.

Infine, previste premialità a favore dei comuni montani e di quelli che, oltre alle obbligatorie forme di gestione associata di servizi, abbiano avviato scelte volontarie di aggregazione. La misura del sostegno da assegnare a ciascun beneficiario non potrà superare l’importo di 100mila euro.

 

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