Profughi a Montesilvano, iniziativa per ridurne il numero.
In merito alla situazione profughi a Montesilvano, è stata deliberata l’adesione di Montesilvano al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), ossia la rete di centri di seconda accoglienza diffusa su tutto il territorio comunale. Questo passaggio consente di chiudere i centri di prima accoglienza riducendo significativamente il numero dei profughi sul nostro territorio e portandolo ad un massimo di 135 persone, meno della metà delle attuali presenze attualmente accolte nei due centri presso l’Ex Excelsior e l’Hotel Ariminum.
Lo Sprar è un modello molto più adatto alle esigenze della città ed evita quelle pericolose concentrazioni che spesso rendono molto difficile il percorso d’integrazione, oltre a dare luogo a problemi legati alla sicurezza. Le sedi che costituiscono questa rete non potranno essere strutture alberghiere della città o immobili in zone particolarmente turistiche e commerciali, al fine di tutelare i principali settori di sviluppo. Verranno, invece, privilegiati immobili confiscati alla criminalità organizzata e assegnati al nostro Ente.
In questo modo, sottolinea il sindaco Maragno in una nota, oltre a ridurre il numero dei profughi e garantire la sicurezza necessaria per i cittadini, verrà assecondata la vocazione turistica della città accogliendo, nel contempo, queste persone costrette a fuggire da drammi e da un passato fatto di disperazione».