Pescara Bologna, sfida da brividi

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Il Pescara orfano di Aquilani, squalificato, e Coda, Bahebeck e Mitrita, infortunati, si appresta a disputare l’ultima partita del 2016 all’Adriatico, affrontando il Bologna di Donadoni.

Biancazzurri in crisi, alla ricerca della prima vittoria di campionato, mentre il Bologna insegue la prima vittoria in trasferta. Nella consueta conferenza stampa mister Oddo, in compagnia del presidente Sebastiani e del direttore sportivo Leone, ha analizzato il momento della squadra e la partita di domani contro il Bologna: “Con i felsinei sarà una partita molto importante. Ci sono due squadre in difficoltà con il vantaggio del Bologna che ha più punti di noi. Domani conta solo vincere. In campo voglio la mentalità delle nostre prime partite. In questa settimana ho lavorato molto sulla testa dei miei ragazzi. C’è un lavoro dietro costante che ci ha permesso di giocare grandi partite soprattutto con le grandi. La nostra unica direzione sarà quella di scendere in campo e vincere la partita.

Abbiamo necessità di farlo. Per farlo però c’è bisogno di gente che non ha paura di nulla, che abbia carattere. Ci vuole una reazione forte. Quando le cose vanno male bisogna assolutamente reagire. Credo fortemente sul gruppo che alleno e lo farò sempre. In settimana si è parlato della contestazione ma non c’è stato nulla di strano. I tifosi hanno espresso la loro rabbia, giustamente. Non è successo nulla di quello che è stato raccontato. Nessuno ha preso schiaffi, pugni io ero lì. Noi dobbiamo prenderci la contestazione, non rispondere verbalmente, non avere alibi ma rispondere sul campo. La scelta degli allenamenti a porte chiuse è dovuta solo al fatto di voler trovare la giusta concentrazione. Ad inizio settimana ho fatto un discorso alla squadra dicendo di voler mettere da parte tutto quello che è accaduto fino ad ora.

C’è stata una reazione nel corso degli allenamenti e questo mi ha portato a fare delle scelte come quella di Manaj che ho visto molto cambiato. Rivedendo alcune partite di inizio anno mi sono reso conto che attaccavamo con cinque attaccanti. Nel calcio conta quanto credi di poter mettere in difficoltà gli avversari. L’unica medicina per noi è la vittoria e abbiamo il compito di trasformare i fischi in applausi. Per quanto riguarda i rigori io non interverrò sulla decisione di chi possa batterli. Dirò i nomi dei rigoristi e poi batterà chi si sentirà più pronto.”

In casa del Bologna Roberto Donadoni è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita di domani: “Domani l’Adriatico sarà un campo difficile, dovremo essere pronti a disputare una gara con cattiveria. Dobbiamo invertire il trend negativo, dobbiamo essere bravi nel raggiungere il nostro obiettivo.
Nel secondo tempo con l’Empoli siamo stati meno propositivi davanti, c’era troppa tensione e voglia di vincere che può far male. Loro hanno avuto poche occasioni”.

Donadoni parla anche del Pescara: “Nonostante abbia dei problemi, il Pescara è una squadra propositiva, che gioca un buon calcio. Dobbiamo lasciare da parte il punto di vista della classifica e dobbiamo lottare, guardando solo dentro al nostro spogliatoio senza interessarci della loro situazione. Loro devono uscire da una situazione difficile, ma in settimana abbiamo preparato diversi moduli per metterli in difficoltà. Dobbiamo scendere in campo con cattiveria”.

Ora fa il punto sulla formazione di domani: “Rizzo, Morleo ed Helander non saranno convocati e resteranno a casa dato che in settimana non si sono mai allenati. C’è invece Di Francesco”.
La partita tra Pescara e Bologna sarà diretta dall’arbitro Rocchi, coadiuvato dagli assistenti: Meli – Liberti, gli addizionali: Gavillucci – Baroni; il quarto uomo Mondin.

 

 

 

 

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