Dolceacqua, lo scorcio immortalato dal pennello di Monet

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Conta meno di 2mila abitanti Dolceacqua, il suggestivo borgo sulle colline dell’entroterra ligure nel cuore della Val Nervia dipinto da Claude Monet.

Il ponte romanico, costruito nel XIV secolo, con un arco di 33 metri unisce la parte antica chiamata dagli stessi abitanti “Terra” alla parte più moderna che costeggia la valle. Questo scorcio di paesaggio fu immortalato da Claude Monet in alcuni dei suoi celebri paesaggi. Il pittore definì il ponte romanico “un gioiello di leggerezza”. Dal 2011 il Comune di Dolceacqua ha posizionato due pannelli con la riproduzione di due quadri, nel luogo in cui Monet posizionò il suo cavalletto e li dipinse. Il paese è dominato dal Castello dei Doria del XIII secolo che fu teatro di aspri scontri tra guelfi e ghibellini. Il castello divenne proprietà del Comune di Dolceacqua nel 1942. Da visitare la Chiesa di Sant’Antonio eretta nel XV secolo e in seguito ristrutturata in stile barocco e la chiesa di San Giorgio in stile romanico e il Santuario dell’Addolorata, meta annuale di pellegrinaggio. Da diversi anni il paese è stato insignito della Bandiera arancione, un prestigioso marchio di qualità turistico e ambientale assegnato dal Touring Club Italiano. La tradizione culinaria vanta prodotti e piatti genuini come l’erbun, una torta di zucca gialla con polenta e latte, mentre tra i primi sono da gustare la pasta cun a bagna, una specie di pizza al pomodoro. Dolceacqua è nota anche per l’attività di produzione di fiori raccolti giornalmente e destinati al mercato di Sanremo: ginestra, verde ornamentale, mimosa.

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