“Salviamo le lapidi del Ferrhotel”

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Dal Comitato per la tutela degli otto luoghi identitari di Pescara “Pescaratutela/Selfie”, coordinato da Licio Di Biase, riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata al sindaco a proposito delle due lapidi collocate sulla parete principale del Ferrhotel.

Al Sindaco del Comune di Pescara

Dott. Marco Alessandrini

Ill.mo Sig. Sindaco,

il nostro Comitato nel passato ha avuto modo di sollecitare l’interessamento dell’Amministrazione Comunale per il recupero delle lapidi collocate sulla parete principale del ferrhotel. Avvertiamo ora l’esigenza di un nuovo sollecito alla luce della trasformazione dell’ex Ferrhotel che, come Lei ha dichiarato “oggi è una struttura fatiscente, spesso ricovero per disperati, un neo dentro la città, è un obiettivo fortissimo contro il degrado e a favore della costruzione della Pescara di domani. Abbiamo colto l’occasione del bando che ci consente di reperire risorse per agire; ringraziamo la Regione e l’assessore Sclocco per aver insistito e creduto in questo orizzonte e l’Adsu che si è messa a disposizione perché questa rinascita avvenga. Sono certo che si tratta di un progetto positivo, con ricadute positive anche su un mondo che occupa una quota importante delle componenti sociali e demografiche della nostra città”.

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Siamo consapevoli dell’importanza di tale intervento, però, allo stesso tempo, Le vorrei segnalare la necessità di salvaguardare le due lapidi collocate, appunto, in Corso Vittorio Emanuele n. 253, ovvero a fianco all’ingresso principale della struttura. Su una delle due lapidi sono riportati i nomi delle vittime del bombardamento austriaco del 4 maggio 1917, che fu l’unico momento in cui la nostra realtà locale, in quel contesto Castellamare, venne interessata dalle vicende belliche. I nomi dei 3 caduti, e cioè di Giuseppina D’Emilio, Giulia D’Agostino e Massimo Valentini, non sono più leggibili. La lapide venne collocata sulla parete del dopolavoro ferroviario con una solenne cerimonia il 3 giugno del 1917 quando il Comune di Castellamare fece apporre due “targhe” (come si legge nei documenti del tempo) realizzate dallo scultore Ermanno Natali: questa ed un’altra in memoria di Cesare Battisti. Alla manifestazione, a cui parteciparono migliaia di cittadini, intervenne l’On. Roberto De Vito, parlamentare di Giulianova e Sottosegretario ai Lavori Pubblici, affiancato da numerosissimi rappresentanti del mondo politico, istituzionale, sociale e culturale.

Riteniamo che le due lapidi vadano salvaguardate nei lavori di ristrutturazione, prevedendo ciò nel bando di gara; inoltre, è opportuno un intervento per un immediato ripristino della leggibilità, in modo che il 4 maggio 2017 si possano ricordare le vittime di quel bombardamento e il 3 giugno 2017 celebrare il centenario della collocazione delle lapidi stesse.

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