di MARINA MORETTI
Il progetto internazionale Green Apple Day Service, nato negli Stati Uniti, approda alla scuola Mazzini di Pescara sabato 24 settembre.
La scuola non è solo pareti e tetto. Certo, oggi più che mai l’agenda dei lavori è dettata dalla tenuta degli edifici scolastici e dall’incolumità degli alunni, quindi mettere in sicurezza gli edifici dedicati all’istruzione è una necessità prioritaria e sacrosanta, ma non l’unica. Oltre a considerare il “contenitore” vale la pena soffermarsi sul contenuto e sul concetto stesso di scuola, intesa come ambiente di apprendimento in grado di offrire insegnamenti di qualità alle generazioni in formazione. In questa direzione si muove il progetto internazionale Green Apple Day Service, nato negli Stati Uniti ed esportato in 73 paesi. L’iniziativa, dal 2012, coinvolge oltre 750 mila volontari e si rivolge a 7 milioni di persone, tra studenti e insegnanti. Partendo da una serie di considerazioni sull’universo scolastico, gli ideatori sono arrivati alla conclusione che i bambini meritino di meglio. Il Green Apple Day, ideato dal Green building council degli Usa (Usgbc), ha un traguardo ambizioso: garantire scuole sostenibili per tutti gli alunni di questa e delle prossime generazioni. Nel mondo sono ancora troppi gli edifici scolastici che trasmettono un messaggio sbagliato: gli ambienti sono spesso chiusi, scarsamente illuminati e sovraffollati, talvolta persino tossici e non idonei. La scadente qualità dell’aria favorisce raffreddori, influenze e attacchi di asma, senza contare la ventilazione carente che inibisce la concentrazione. Anche l’acustica delle aule non agevola l’ascolto ottimale delle lezioni. Eppure l’educazione dei ragazzi e la cura del loro ambiente scolastico dovrebbero esprimere il valore che la comunità attribuisce alla qualità dell’istruzione.
Il Green Apple Day Service è nato proprio per dare a genitori, insegnanti, studenti, aziende e organizzazioni locali l’opportunità di trasformare le scuole in ambienti di apprendimento sani, sicuri e produttivi. L’evento conclusivo dell’edizione 2016 si svolge sabato 24 settembre in diverse scuole italiane, anche abruzzesi. A sposare gli obiettivi del progetto internazionale è l’Istituto comprensivo Pescara3, che ospita l’appuntamento finale del 24 nella sede di viale Regina Margherita della scuola Mazzini. Su input della neo preside Elena Marullo e della docente Carla Antonioli, referente del progetto e coordinatrice di Scienza Under 18 Pescara, la manifestazione si chiama Messaggi sostenibili – Dai banchi di scuola per una cultura della sostenibilità in una prospettiva intragenerazionale e intergenerazionale. Circa un migliaio di persone, tra studenti, insegnanti, volontari, genitori e cittadinanza, prestano la loro opera in momenti diversi della giornata. Convinzione degli organizzatori è che la sostenibilità si sviluppi più efficacemente partendo dalla scuola e diventando parte integrante del Pof (Piano offerta formativa). L’inserimento di temi legati alla sostenibilità permette alla scuola di progettare strategie d’ azione importanti e ai cittadini di domani di acquisire competenze utili a conoscere e controllare sia l’ambiente scolastico che il territorio in generale. La chiave, sempre valida, è quella del buon esempio: per educare bambini e ragazzi al rispetto della natura e al risparmio delle risorse è la scuola in primis che deve imparare ad essere sostenibile.
“Questa giornata – dice la professoressa Antonioli – non vuole risolversi in un appuntamento occasionale celebrativo, ma vuole essere uno stimolo al rispetto dell’ambiente quale parte integrante della vita quotidiana. Abbiamo organizzato varie attività laboratoriali e guidato i ragazzi nella realizzazione dei manufatti sostenibili da presentare il 24. Per esempio abbiamo realizzato poster, video, orto e giardino verticale con le piante che purificano l’aria all’interno della scuola. Guardiamo anche alla mobilità ecologica, invitando i ragazzi e gli adulti ad andare a scuola in bicicletta, a piedi o utilizzando il car sharing. Lo scopo del Green Apple Day, e anche il nostro, è stimolare studenti, insegnanti e bidelli alla responsabilità individuale per ridurre i consumi, energetici e idrici”. Il messaggio sostenibile parte sempre dalla consapevolezza di quanto sia indispensabile e urgente adottare abitudini che non compromettano il futuro nostro e delle generazioni successive. Le questioni da affrontare sono tante e importanti, dalla povertà al cambiamento climatico, dalle grandi calamità all’economia globale, fino ai comportamenti corretti che il singolo individuo può adottare per rispettare l’ambiente. Il Green Apple Day Service tratta queste tematiche con metodi e linguaggi a misura di ragazzi, coinvolgendoli in attività divertenti come, per esempio, la caccia al tesoro Green, i video ambientali, i muri e le fioriere realizzati con materiali di riciclo, i contenitori colorati per la raccolta differenziata, i cartelloni sull’alimentazione a chilometro zero.
La speranza è che i “messaggi sostenibili” inviati oggi dai ragazzi si traducano domani in un mondo migliore per tutti.