Artrite reumatoide, una patologia da conoscere

Anna MarchesiniAnna Marchesini

La recente scomparsa di un grande personaggio come Anna Marchesini ha riaperto tutta una serie di considerazioni sull’artrite reumatoide in Italia, una patologia infiammatoria che colpisce una persona su 200, (circa 400mila italiani ) soprattutto donne.

L’artrite reumatoide è quindi una delle malattie autoimmuni più diffuse e anche se non sono state individuate cause specifiche, sembra proprio che la predisposizione genetica ne sia una caratteristica rilevante. I primi sintomi sono gonfiore delle articolazioni dei polsi e delle mani, dolore e rigidità al mattino. Tuttavia col passare del tempo si aggiungono problemi ancora più gravi di tipo cardiovascolare e respiratorio che vanno a compromettere anche altri organi, causando diverse disfunzioni come noduli reumatoidi, fibrosi polmonare, pleurite, arteriosclerosi delle coronarie, congiuntivite arida, cioè assenza di lacrimazione. Da un punto di vista clinico sono state scoperte quattro diverse varianti di artrite reumatoide: Sindrome di Caplan (con interessamento polmonare), Sindrome di Felty (con globuli bianchi bassi e milza ingrossata), Morbo di Still (con presenza di rush cutaneo maculare e febbre molto elevata) e Artrite Reumatoide Maligna (la forma più aggressiva). La malattia di per sé non provoca direttamente la morte, ma ha effetti secondari piuttosto gravi che abbassano la durata media della vita e possono portare a morte prematura. La diagnosi precoce è fondamentale, perché consente l’impiego di farmaci immunosoppressori che possono migliorare significativamente l’andamento della malattia.

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