La terapia nutrizionale per i diabetici

I cereali nella terapia del diabeteI cereali nella terapia del diabete

Il ruolo dell’alimentazione nella cura del diabete è così importante che a tal proposito i medici preferiscono parlare non di dieta ma di vera e propria “terapia nutrizionale medica per il diabete”.

È altrettanto vero che ormai sono lontani i tempi in cui la malattia richiedeva durissimi sacrifici alimentari. In questo campo la terapia insulinica, affiancata ad un corretto regime dietetico, permette ai malati di condurre una vita quasi normale. I diabetici tendono al sovrappeso a causa delle alterazioni metaboliche dello zucchero, in tal caso è necessario un dimagrimento graduale, con un vitto giornaliero di circa 30 calorie per ogni chilogrammo di peso ideale. Le chilo calorie, però, possono diminuire se il paziente conduce una vita sedentaria. Nella dieta del diabetico è necessario un giusto apporto di carboidrati (zucchero, pasta, pane e riso) che nel caso di dipendenza dall’insulina non devono superare la quantità di 150-170 grammi giornalieri. Sono da preferire cibi come cereali, legumi, riso e verdure che vengono assorbiti lentamente dall’organismo, evitando invece tutti gli alimenti che contengono zucchero il quale entra rapidamente in circolo nel sangue. Sono quindi vietati tutti i dolciumi, il miele, le marmellate, la frutta sciroppata. Il tipo di pasta più indicato per i diabetici è quella glutinata poiché riduce i carboidrati a vantaggio del glutine. Le vitamine dei gruppi B e E favoriscono l’assorbimento dello zucchero e non devono mancare nel regime dietetico del diabetico. Il quantitativo di proteine animali deve limitarsi al minimo indispensabile, carne, pesce ed uova infatti facilitano la comparsa di acetone, una sostanza chimica presente nel sangue, il nemico più pericoloso per i diabetici. Anche l’apporto di grassi animali deve essere prudente, essi favoriscono l’arteriosclerosi e gravano sulle funzioni digestive e sul fegato.

 

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