Sul versante voli, ultimo ingresso nel mosaico delle mete, Catania, con due collegamenti settimanali recentemente inaugurati per le feste natalizie. Raggiunge così, ad oggi, quota 10 il ventaglio delle rotte da e per Pescara: il network nazionale si compone dei voli da e per Catania, operato da Airvallée; Milano Linate e Roma Fiumicino da Alitalia e Bergamo Orio al Serio da Ryanair.
Sul fronte internazionale, rimangono protagonisti indiscussi in quanto rotte ormai consolidate, Londra Stansted, Francoforte Hahn, Bruxelles Charleroi e Parigi Beauvais, tutti serviti dal vettore irlandese Ryanair; seguono Bucarest Otopeni, della compagnia rumena Wizzair e, non ultimo, Tirana, di Airvallée.
A partire da aprile, due collegamenti stagionali, Barcellona e Dusseldorf, operati da Ryanair, andranno ad arricchire il piano voli. Oltre al target costituito dal bacino abruzzese, il catchment area dell’aeroporto si compone di una buona fetta di utenza dell’area settentrionale della Puglia e di quella meridionale delle Marche.
Il flusso dei passeggeri, inoltre, ha accolto favorevolmente, come denotano i dati, l’esperimento della triplce frequenza giornaliera del collegamento Alitalia con Fiumicino. Complice del riscontro positivo, l’agevolazione di partire da Pescara con un unico imbarco ed un unico check-in per poi raggiungere una meta a scelta tra le circa 93 destinazioni nel mondo servite da Alitalia. La buona tenuta del flusso passeggeri in merito alle destinazioni internazionali impone una riflessione: è confortante osservare come gli attacchi terroristici che hanno tristemente caratterizzato l’epilogo del vecchio anno, non abbiano diffuso una psicosi tale da sottrarre la voglia di vivere la nostra quotidianità.
Malgrado il timore incusso dall’estremismo e dal fanatismo religioso, gli abruzzesi (che compongono la fetta maggiore del bacino d’utenza aeroportuale) non hanno desistito e, imperterriti com’è nella natura di questo popolo “forte e gentile”, non hanno rinunciato alle proprie vacanze natalizie. Persino nella capitale francese, dove, anche a seguito dei tragici eventi, pare non siano diminuiti i turisti che affluiscono in città.