Le statine fanno bene all’amore

Compay-Segundo

I cardiologi americani scoprono che le statine migliorano l’erezione perché, abbassando il colesterolo nel sangue, ne migliorano il flusso. E’ il risultato di un’analisi presentata al loro Congresso dell’American college, pubblicata sul Journal of sexual medicine. I cubani direbbero che hanno fatto “la scoperta dell’acqua calda”.

A Cuba, infatti, sin dal 1991, col famoso Ppg si cura il colesterolo alto e, quindi, l’impotenza, col vantaggio che, contrariamente alle statine, il Ppg (Policosanolo estratto dalla canna da zucchero) non ha certamente effetti collaterali, essendo estratto naturale, pur se solo di recente anche le statine siano state dichiarate praticamente senza controindicazioni. Quando non c’era ancora il viagra, il Ppg faceva fatturare all’isola caraibica 20 milioni di dollari l’anno. Un vero e proprio souvenir di Cuba, gettonato al pari dei rinomati sigari e del rhum ma in Usa e anche Europa, a cause dell’embargo, non viene tuttora venduto.

Sulla sessualità anche a tarda età i cubani hanno sempre lavorato molto ed è normale che a 90 anni persone come il cantante Compay Segundo (nella foto) annuncino (nel film Buena vista) di voler fare l’ennesimo figlio. I cardiologi Usa hanno annunciato al mondo – si legge in Pharmastar.it – “combinando i risultati di 11 studi randomizzati, gli autori hanno trovato un guadagno medio nel punteggio soggettivo della scala International inventory of erectile function (Iief) tra i pazienti in terapia con statine superiore di 3,4 punti rispetto a quelli trattati con placebo o con altri controlli”.

L’effetto “è clinicamente rilevante” ha detto il primo autore del lavoro, John Kostis, della Rutgers Robert Wood Johnson medical school di New Brunswick, prima della presentazione dei dati al congresso. L’ effetto è risultato “circa un terzo di quello che si ottiene con gli inibitori della fosfodiesterasi (Pde5) e leggermente superiore rispetto a quello ottenibile con la terapia non farmacologica” ha riferito Kostis. Questo miglioramento – spiega il sito d’informazione farmaceutica – delle prestazioni sessuali va ad aggiungersi al beneficio netto delle statine nella riduzione del colesterolo e ai loro effetti pleiotropici, come il miglioramento della funzione endoteliale e in un certo senso controbilancia la riduzione del testosterone segnalata nei pazienti che assumono questi ipolipemizzanti perché l’ormone è costituito da colesterolo.

Quindi, le statine abbassano il colesterolo ma riducono anche la libido: meglio, dunque, il Ppg, se si potesse comprare anche fuori da Cuba. Kostis raccomanda agli uomini di non utilizzare le statine se non hanno il colesterolo alto, solo per migliorare le performance sessuali. Piuttosto – ha osservato – il fatto di aver bisogno di una terapia per la disfunzione erettile può essere un segnale d’allarme che deve indurre a cercare la presenza di fattori di rischio cardiovascolare come il colesterolo alto.

“Nel corso degli anni è diventato evidente che negli uomini la disfunzione erettile è un indice di diminuzione della salute vascolare e, quindi, cardiovascolare” ha convenuto Jeffrey Kuvin, della Tufts medical center di Boston, nonché vice presidente del comitato che ha stilato il programma del congresso dei cardiologi statunitensi.

Meglio, anche per questo motivo, il Ppg: il Policosanolo combatte tutte le dislipidemie (trigliceridi compresi), provoca vasodilatazione e abbassa pure la pressione. Esercita persino un’azione antiaggregante piastrinica pari a quella dell’aspirina. Migliora la prestazione sessuale maschile consentendo un’erezione duratura che eviterebbe all’umanità di abusare del viagra, pericoloso per i cardiopatici.

Un buon motivo per riprendere in considerazione, almeno in Europa, l’importazione del farmaco cubano che arriva da noi solo tramite gli amici (o amici degli amici) che vanno a Cuba.

La salute (anche sessuale) non dovrebbe avere ostacoli politici ed economici e l’amore ci guadagna.

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