La vita da eremita

fra mario

Ci sono ancora persone (qualche migliaio) che hanno “abbandonato il mondo” per motivi religiosi e dedicano l’esistenza, in forme individuali o comunitarie, alla pratica di modelli di perfezione spirituale. Questi individui sono normalmente vincolati da voti di castità e povertà. Vi sono eremiti di religione cristiana, ma anche musulmana, induista, giainista, buddista, taoista. Spesso gli eremiti hanno una dimora isolata dagli altri uomini, dove si ritirano in preghiera e meditazione, ma parte della loro vita è dedicata ad aiutare il prossimo, soprattutto da un punto di vista morale. Un esempio di questo tipo è la figura di Bernard Sorel, un sacerdote che vive nel fitto del bosco di Neuville, in Belgio. Ambientalista e mistico, padre Bernard ha passato oltre 20 dei suoi poco più di quarant’anni in questa foresta, in una dimora di 3 x 2 metri. Dentro vi si trova il minimo indispensabile: una scrivania colma di libri, una piccola stufa a legna, un tabernacolo e, per terra, un sacco a pelo e una Bibbia. Ispirandosi alla tradizione russa egli si definisce un pustinik, un uomo cioè che si ritira per un certo periodo di tempo in mezzo alla natura per pregare in solitudine.

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