Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Comune di Pescara e Ananke, insieme ad altre istituzioni e alle forze dell’ordine, hanno lanciato stamani un appello corale per dire no alla violenza rivolgendosi in particolare ai giovani, gli studenti di diverse scuole superiori chiamati a raccolta all’Aurum. Ad accogliere i ragazzi sono stati il sindaco Carlo Masci, l’assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio, che anche quest’anno ha promosso una rassegna di eventi contro la violenza di genere, il prefetto Flavio Ferdani, l’ex presidente del Tribunale Angelo Mariano Bozza e il procuratore aggiunto Annarita Mantini. Il Centro antiviolenza Ananke ha diffuso il report annuale dal quale emerge che dal 1° novembre 2023 al 31 ottobre 2024 sono state accolte circa 208 donne, tra quelle che avevano già iniziato un percorso di uscita e quelle che per la prima volta hanno preso contatto con il centro. In questo periodo è stato registrato un incremento del 2% (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) delle chiamate da parte di donne che hanno contattato il Centro per la prima volta (sono stati 350 i nuovi contatti) e sono aumentate quelle che hanno intrapreso un percorso di uscita dalla violenza (sono state 159 le nuove prese in carico, purtroppo meno di quelle che hanno contattato il centro per la prima volta). Le violenze esercitate sulle donne sono prevalentemente di tipo psicologico, fisico ed economico ma un numero non trascurabile di donne, dice Ananke, è vittima di violenza sessuale e atti persecutori (stalking). L’autore della violenza è nella maggior parte dei casi il partner (coniuge, convivente, fidanzato) o l’ex-partner, a conferma che le donne subiscono violenza soprattutto all’interno di una relazione affettiva, attuale o conclusa (Vedi i dati allegati). “Parliamo ai giovani per coltivare sempre più l’amore, per far capire loro che l’amore è condivisione, speranza, fiducia, non può essere violenza o prepotenza”, ha detto Masci. “Questo è uno dei giorni più importanti dell’anno ma questo tema deve svilupparsi tutti i giorni. Il Comune lavora in questa direzione e devo dire che c’è una grande risposta dalle scuole e dalle istituzioni che oggi sono tutte qui, all’Aurum: la comunità si stringe per lanciare un messaggio forte e dire no alla violenza sulle donne”. “E’ giusto parlarne oggi ma noi siamo impegnati 365 giorni l’anno a dire no alla violenza”, ha esordito Sulpizio ricordando le tante iniziative promosse dal Comune dall’8 novembre e sottolineando l’importanza dei dati, che raccontano il fenomeno e aiutano a riflettere. “Per il quarto anno coinvolgiamo le scuole”, ha sottolineato Sulpizio dopo il flash mob degli studenti del Mibe. E sempre Sulpizio ha parlato anche di un altro aspetto e cioè degli utenti che “iniziano il percorso nel nostro Centro per uomini autori di violenza (Cuav) Itinere. Sono stati 34, a rivolgersi al Cuav, di cui 20 nell’ambito di un percorso obbligatorio mentre gli altri lo hanno fatto in autonomia, anche accompagnati dalle partner, il che fa ben sperare”. “Le donne si sentono più libere e hanno meno vergogna di denunciare”, ha detto Anna Teresa Murolo, responsabile del Centro Antiviolenza, presente alla giornata di oggi con Daniela Gagliardone, presidente del Centro Ananke. “Ma c’è ancora una forte vergogna ad intraprendere il percorso e una difficoltà a non perdonare il maltrattante. Le donne hanno ancora paura, nonostante l’opera di sensibilizzazione che viene portata avanti, e hanno difficoltà a venir fuori dalle situazioni di violenza perché non lavorano, non hanno una indipendenza economica e questo le induce a rimanere con il maltrattante. L’aspetto economico incide eccome perché una donna che non ha la sua autonomia e non ha una casa scegli di rimanere laddove ha un tetto. Nell’80% dei casi i figli assistono alla violenza e proprio il fatto di avere dei figli minorenni, rende più difficile la decisione di andare via di casa. Tra le violenze, quella più denunciata è di tipo psicologico ma le donne denunciano una molteplicità di fenomeni in simultanea”. Oggi ci sono altri due appuntamenti, nel programma del Comune: alle ore 18:30, nella sede dell’Aism all’interno di villa Sabucchi, si svolgerà un evento di sensibilizzazione a cura della sezione di Pescara e alle 21, al teatro Massimo, è prevista la serata evento con Marco Bocci, Rossana Casale e Grazia Di Michele, alle 21 (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria).