Il quinto ed ultimo appuntamento con la 24ª edizione di Jazz’n Fall presenta sul palcoscenico del Teatro Massimo di Pescara il Cyrus Chestnut Trio che si esibisce in esclusiva nazionale nella rassegna pescarese. Il Cyrus Chestnut Trio è formato da Cyrus Chestnut al pianoforte, Georgios Antoniou al contrabbasso e Esteve Pí alla batteria. Dopo il grande successo registrato nelle prime quattro serate, la rassegna si conclude in grande stile con un musicista raffinato dal gusto elegante e dalla spiccata sensibilità artistica, come è appunto Cyrus Chestnut, che divide a tutti gli effetti con Kenny Barron il ruolo di miglior pianista in attività. Il concerto si svolgerà al Teatro Massimo di Pescara alle 21.
Il prezzo del biglietto di ingresso è di 25€. Jazz ‘n Fall ritorna quest’anno con un programma vasto e articolato per un’edizione spettacolare che si concluderà il 22 novembre 2024. Cinque appuntamenti di altissimo profilo nei quali si intrecciano tradizione e attualità del jazz, con alcuni dei protagonisti più importanti e significativi del panorama internazionale ed italiano. Nato nel 1963, Cyrus Chestnut ha iniziato la sua carriera musicale all’età di sei anni, suonando il pianoforte alla chiesa battista di Mount Calvary a Baltimora, sua città natale. Dall’età di nove anni, ha studiato musica classica al Peabody Institute. Nel 1985, Chestnut ha conseguito una laurea in composizione jazz e arrangiamento al rinomato Berklee College of Music di Boston. Mentre studiava alla Berklee, Chestnut ha ricevuto la borsa di studio Eubie Blake, la borsa di studio Oscar Peterson, la borsa di studio Quincy Jones e il Basie Award. Ha poi iniziato a lavorare come sideman con alcuni dei maggiori esponenti della musica tra cui Michael Carvin, Donald Harrison & Terence Blanchard, Wynton Marsalis, Freddie Hubbard, Branford Marsalis, Frank Morgan, Chick Corea, Dizzy Gillespie, George Adams, James Moody, così come i cantanti Jon Hendricks, Joe Williams e Betty Carter.
Il sodalizio con Carter, iniziato nel ’91, ha influenzato notevolmente la sua visione e il suo approccio alla musica: la cantante gli ha consigliato di “correre dei rischi” e di “suonare cose che non aveva mai sentito prima”. “There’s a Brighter Day Comin'” è stato il suo primo album registrato come leader di una discografia varia e ricca di lavori che si completa con il recente “My Father’s Hands” (2022), realizzato per la Highnote Records. Il pianista si è anche esibito e ha registrato con Kathleen Battle, Freddy Cole, Bette Midler, Jimmy Scott, Isaac Hayes e Kevin Mahogany.
La sua abilità come solista lo ha portato anche ad essere la prima chiamata alla poltrona di pianoforte in molte big band tra cui la Lincoln Center Jazz Orchestra, la Dizzy Gillespie Big Band e la Carnegie Hall Jazz Orchestra. Ha fatto inoltre il suo debutto cinematografico come pianista ispirato a Count Basie nel film di Robert Altman, “Kansas City”. Cyrus Chestnut è continuamente in tournée con il suo trio, suonando dal vivo nei festival jazz di tutto il mondo, così come nei club e nelle sale da concerto. Come dice lui stesso: “Sto cercando di portare lo spirito della gioia nel maggior numero di posti possibile”. Insieme al contrabbassista Michael Hawkins e al batterista Neal Smith, Chestnut utilizza il formato trio per estendere, elaborare e perfezionare la concezione di base della sezione ritmica Jazz. Nelle parole di Chestnut, il jazz è un’arte che si fonda “sui principi fondamentali della libertà, per cui una persona è in grado di pensare, dire o suonare ciò che sceglie. Nel corso degli anni, guardando alla storia, tutti i miei predecessori, indipendentemente da quale fosse la loro situazione quando arrivavano sul palco dell’orchestra, erano liberi di condividere i loro pensieri e sentimenti in modo musicale.
Facevano qualunque cosa ritenessero musicalmente adatta e i migliori di loro erano sempre rivolti allo swing e al far sentire bene le persone. Questo trio mira a continuare quella tradizione.” L’edizione 2024 di Jazz ‘n Fall si è aperta venerdì primo novembre con il concerto di The Swingers Orchestra, seguito poi dal trio formato da Christian McBride, Benny Green e Greg Hutchinson, dal concerto del Tony Pancella Unsung Heroes Quintet con special guest Max Ionata e dal concerto della McCoy Tyner Legends Band con solisti del calibro di Chico Freeman, Steve Turre, Avery Sharpe, Ignacio Berroa e Antonio Faraò. Dalla big band al trio, dalla centralità di strumenti come pianoforte, contrabbasso o clarinetto alla rievocazione di incontri personali e di esperienze condivise: nelle cinque serate di Jazz ‘n Fall, si riflette così un discorso da sempre aperto nella storia del jazz, vale a dire l’equilibrio tra tradizioni e nuove forme, la possibilità di trovare soluzioni creative a partire dalla lezione dei grandi maestri del passato e di affrontare in maniera differente, secondo nuove sensibilità, questo rapporto.