Una “cicogna metropolitana” che attraversa la strada, incurante delle auto: questa l’immagine, scattata in Francia da Marisa Sardu di Torino, che ha vinto la settima edizione del concorso fotografico a premi “Urban Nature”, promosso da WWF Chieti-Pescara e Museo universitario “G. d’Annunzio” di Chieti. Durante la affollata cerimonia di premiazione, sabato scorso, nell’auditorium del museo teatino, Marisa Sardu ha raccontato l’emozione di trovarsi, del tutto casualmente, ad assistere alla scena che ha prontamente immortalato. Una foto – questa la motivazione della scelta espressa dalla giuria – che, nella sua semplicità, sintetizza l’invasione da parte dell’umanità di ogni spazio. Nonostante questo la natura a pieno diritto può vivere, sia pure rischiando, anche in ambienti che abbiamo drammaticamente modificato illudendoci di poter essere “altro” dalla natura stessa, cui invece tutti gli organismi viventi, piante e animali, inevitabilmente appartengono. La vincitrice ha ricevuto un buono per trascorrere con la sua famiglia un fine settimana ospite della Riserva Regionale e Oasi WWF “Gole del Sagittario”, diretta da Sefora Inzaghi, ad Anversa degli Abruzzi. “Un’occasione – ha commentato – per conoscere meglio questa bellissima regione”.
Al secondo posto si è classificata Micaela Di Gialluca, di Roseto degli Abruzzi (TE) con la foto “Convivere a distanza”, che mostra come i piccoli fratini e i bagnanti possano condividere la spiaggia in quella che è l’Oasi del fratino e della camomilla di mare a Giulianova. Una scelta – ha scritto la giuria– che ben evidenzia come l’umanità possa e debba condividere il pianeta con altre specie rispetto alle quali non ha titoli di privilegio ma solo obblighi, in quanto specie dominante e in qualche modo inevitabilmente responsabile della tutela della biodiversità.
Con “Ostuni: variazioni sul bianco e sul blu”, una bellissima foto scattata nella città pugliese, Nicola D’Onofrio, di Lanciano, ha infine conquistato il terzo posto. La Giuria (composta dal fotografo naturalista Fernando Di Fabrizio, direttore della Riserva Naturale Regionale “Lago di Penne”; dalla delegata Abruzzo del WWF Italia Filomena Ricci; dal direttore del Museo universitario Prof. Ruggero D’Anastasio e, con funzioni di segreteria, dalla presidente del WWF Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco) ha in particolare apprezzato l’equilibrio dei colori e la perfezione tecnica dell’immagine, ben rispondente al tema proposto. Per lui, così come per la seconda classificata, la Riserva Regionale e Oasi WWF “Lago di Penne”, ha offerto una ricca confezione di prodotti alimentari bio dell’Oasi.
Nel corso della cerimonia, cui ha partecipato anche l’assessore all’ambiente del Comune di Chieti Chiara Zappalorto, sono stati proiettati all’inizio un breve filmato realizzato nel centro storico di Chieti da Simona Gallina, di Chieri, in provincia di Torino, vincitrice dello scorso anno, e donato agli organizzatori, e alla fine un documentario sulle Gole del Sagittario. Le fotografie che hanno partecipato resteranno esposte sino a fine mese nel salone d’ingresso del Museo universitario