Completati i lavori principali di sistemazione e manutenzione degli organi di fondo dell’impianto, sono partite le attività di rinvaso della diga di Penne. Proseguono spediti, e in anticipo sui tempi, gli interventi di manutenzione straordinaria dell’infrastruttura idraulica realizzata sul fiume Tavo tra il 1963 e il 1969. A renderlo noto il presidente del Consorzio di Bonifica Centro, Enisio Tocco, dopo l’ultimo sopralluogo in cantiere con il direttore dell’area tecnica dell’ente Cesare Garofalo.
I lavori, possibili a due diversi finanziamenti per un importo di complessivo 2 milioni e mezzo di euro (di cui un milione e 650mila euro di fondi del ministero delle Infrastrutture 1.650.000 ed un ulteriore milione di euro di risorse da parte della regione Abruzzo) sono iniziati rispettivamente nel 2023 e nel 2024, e saranno definitivamente conclusi entrambi entro la fine del 2024. Gli interventi hanno permesso di effettuare una serie di manutenzioni straordinarie, in particolare sulle macchine idrauliche che regolano i flussi d’acqua del bacino artificiale.
“Nel suo insieme l’intervento è stato complesso e ha comportato uno sforzo sinergico per la risoluzione di tutta una serie di problematiche di natura tecnico-amministrativa – ha spiegato il presidente del Consorzio Bonifica Centro Enisio Tocco – a partire dall’acquisizione delle autorizzazioni per lo svuotamento dell’invaso, passando per procedure di appalto, programmazione dei lavori preliminari sulle sponde lacustri, monitoraggio dell’ecosistema, fino alla raccolta e alla gestione della fauna ittica e allo svuotamento totale della diga, effettuato il 10 settembre scorso”.
Gli interventi di messa in sicurezza, che permetteranno di lavorare nel rispetto delle leggi che regolano la disciplina delle dighe di interesse nazionale, hanno riguardato nel dettaglio opere civili e di natura idraulica ed elettromeccanica sui meccanismi di regolazione dell’impianto, nonché di automazione per il monitoraggio on-line dei dati principali. Restano da completare lavori di piccola entità, che non incidono sul programma già avviato di rinvaso della diga.
“Colgo l’occasione per ringraziare in primis gli agricoltori che stanno facendo grandi sacrifici. A causa della siccità, quest’anno – ha ricordato il presidente Tocco – il livello massimo di invaso raggiunto è stato pari a un terzo di quello storico con conseguente riduzione del periodo di irrigazione; per questo abbiamo deciso di eseguire i lavori nei mesi più caldi”. Normalmente, ogni anno, la diga di Penne eroga la risorsa idrica fino a fine agosto, mentre quest’anno, per mancanza d’acqua, le forniture sono state interrotte a metà luglio.
“Ci tengo, inoltre, a ringraziare Regione Abruzzo, Comune di Penne, Riserva naturale Oasi di Penne, ditte appaltatrici, direzione lavori e personale del Consorzio a partire dal direttore tecnico Cesare Garofalo che, in qualità di ingegnere responsabile della diga, ha coordinato gli interventi con dedizione, caparbietà ed assunzione di responsabilità. Tutti loro – ha detto ancora il presidente del Consorzio di Bonifica – ci hanno consentito di portare a casa un risultato che ci soddisfa e ci consente di guardare al futuro con più fiducia relativamente al servizio irriguo del comprensorio Tavo-Saline. Aggiungo, inoltre, visti gli oggettivi problemi di carenza d’acqua, che il Consorzio si è attivato con Regione ed Autorità di Bacino per ottenere fondi e realizzare progetti utili ad integrare la portata idrica sul bacino del Tavo-Saline – ha concluso Tocco – e quindi poter assicurare il servizio per l’intera stagione irrigua”