Si terrà a Chieti, presso l’Auditorium del Rettorato, il prossimo 11 settembre, la “1^ Conferenza internazionale di Medicina ambientale”, incentrata sul tema “Minacce ambientali alla salute umana: dalla genetica all’epigenetica”. L’importante evento è stato organizzato dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara e dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) in collaborazione con l’Organizzazione per la ricerca sulla salute ambientale (EHRO), la Società spagnola di medicina ambientale e cambiamenti climatici (SESMA) e la Laureate Science Alliance (LSA). Il confronto tra scienziati e ricercatori provenienti da tutto il mondo affronterà i temi legati agli impatti delle esposizioni ambientali sulla salute umana in una prospettiva epigenetica. La Conferenza sarà aperta dai saluti di Alessandro Miani, Presidente della SIMA, del Rettore della “d’Annunzio”, Liborio Stuppia, del Rettore dell’Università Cusano, Fabio Fortuna, di Antonio Felice Uricchio, Presidente dell’ANVUR, del Presidente della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), Francesco Schitulli dall’on. Luciano Ciocchetti, Presidente della XII Commissione della Camera dei Deputati e di Nicola Caputo componente del Comitato Europeo delle Regioni, ai quali seguiranno i saluti istituzionali. Alle 12,30, il professor Richard Roberts, Premio Nobel per la Medicina 1993, terrà la lectio che chiuderà la prima parte dell’incontro. Nel pomeriggio, nel corso di cinque sessioni, verranno approfonditi temi specifici come “Inquinamento ambientale e prospettive epigenetiche”, “I cambiamenti climatici che influenzano la vita umana e un approccio alla salute”, “Inquinamento atmosferico e salute”, “Nutrizione sana e sostenibile”, “Ambiente e benessere”. Le conclusioni saranno affidate al Rettore della “d’Annunzio”, Liborio Stuppia e al Presidente della SIMA, Alessandro Miani.
“Si tratta di un evento di grandissima rilevanza scientifica – spiega il professor Liborio Stuppia, Rettore della “d’Annunzio – oltre che per la prestigiosa presenza del premio Nobel, Richard Roberts, per il concorso di tanti studiosi che porteranno il loro contributo a questa iniziativa che intende promuovere una nuova visione della medicina e dell’epidemiologia focalizzata sulla prevenzione primaria delle malattie o delle condizioni più comuni in cui il ruolo delle esposizioni ambientali è già stato studiato nella letteratura medica. Mi fa piacere segnalare – sottolinea il Rettore Stuppia – che la Società Italiana di Medicina Ambientale ha deciso di svolgere questa prima conferenza internazionale alla “d’Annunzio” come riconoscimento della sua importanza a livello internazionale nel campo dell’epigenetica”