Delicato intervento di chirurgia orale avanzata legato alla patologia ematologica

equipe medica- da sinistra a destra dr.ssa Susanna Catanzaro, dr. Michele Romano, dr. Paolo Mancini, dr. Giuliano Ascani, dr. Pasqualino Cargini

Riportiamo le parole di ringraziamento che una paziente ha voluto esprimere nei confronti della Asl di Pescara, dopo aver ricevuto un trattamento adeguato alla propria complessa condizione clinica, grazie ad un percorso diagnostico e terapeutico dedicato:

 

“Essendo una paziente con una Malattia Rara – Malattia di Von Willebrand, desidero esprimere il mio sincero apprezzamento e ringraziare tutta l’equipe del reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale per la disponibilità e sensibilità dimostrata nel corso del mio trattamento.”

Grazie al percorso diagnostico-terapeutico dedicato (PDTA), ed alla stretta collaborazione tra il Centro di Emofilia e la UOD di Chirurgia Maxillo-Facciale della Asl di Pescara, è stata messa in atto una profilassi antiemorragica personalizzata, definita sulla base del tipo di procedura e delle caratteristiche cliniche di una paziente, che ha consentito la risoluzione della patologia senza alcuna complicanza emorragica o di altro tipo. Ad emostasi sicura la paziente è stata rinviata al proprio domicilio, per poi proseguire il programma ematologico presso il Centro Emofilia nei giorni successivi; una visita di controllo finale è stata quindi espletata negli ambulatori della UO Chirurgia Maxillo Facciale, con il riscontro di perfetta riuscita della procedura.

Il lavoro è stato coordinato dal Dr. Giuliano Ascani, Direttore dell’UOD di Chirurgia Maxillo-Facciale, e dalla Dr.ssa Paola Ranalli, Dirigente Medico del Centro Emofilia, UOC Ematologia Clinica, diretta dal prof. Mauro di Ianni.

Una più che consolidata pluriennale collaborazione tra il Centro Emofilia e la UOD di Chirurgia Maxillo-Facciale consente ai pazienti fragili la possibilità di ricevere una assistenza di alto profilo nella gestione delle comorbidità relative al cavo orale, e dunque al di fuori degli aspetti strettamente ematologici, da parte di personale con elevato expertise in tale setting.

Il modello utilizzato è quello della “comprehensive care” un percorso creato “attorno al paziente”, figura centrale su cui si concentrano gli specialisti delle varie discipline; il risultato è un immediato vantaggio sul piano organizzativo, un netto miglioramento della gestione complessiva dei pazienti, grazie allo stretto raccordo tra gli specialisti delle varie discipline (chirurgo maxillo-facciale, ematologo, radiologo, anestesista, etc.); indubbi i vantaggi anche sul piano economico e sociale con un miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

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