Raddoppio della ferrovia Pescara-Roma, il Consiglio di Stato boccia il ricorso. La nota del Sindaco di Manoppello Giorgio De Luca

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È stata una scelta di buon senso quella percorsa dal Comune di Manoppello, che, privilegiando il confronto rispetto al conflitto, ha scelto di non ricorrere in giudizio contro il progetto di Raddoppio della ferrovia Pescara-Roma. Il Comune ha, infatti, preferito concentrarsi sulle soluzioni migliorative e determinanti per il nuovo sviluppo dello Scalo.

Una scelta che oggi si conferma la più oculata alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata il 15 luglio, che, confermando il pronunciamento del TAR Lazio, ha respinto tutti i motivi di appello del Comitato Comferr, anche in riferimento alla Variante plus.

Il Sindaco e l’Amministrazione compatta si sono resi disponibili al dialogo, a tratti molto aspro, con i rappresentanti di RFI al solo scopo di conseguire le necessarie modifiche migliorative del progetto, raggiungendo il risultato a tutti noto, che porterà alla realizzazione di importanti opere infrastrutturali sul territorio di Manoppello.

Il compito del Comune non si è, però, esaurito.

Continueremo la nostra azione di verifica, di controllo e di impulso anche in fase esecutiva e, ancor prima, per fare chiarezza relativamente alla questione degli espropri.

Sempre accanto ai cittadini.

La strada percorsa dall’Amministrazione, scandita da asprezze e da polemiche poco utili al raggiungimento di un risultato, si conferma, quindi, la più concreta ed efficace. Il confronto con ferrovie procederà senza soste sino all’ottenimento di tutte le migliorie progettuali, a partire dalla realizzazione del sottopasso carrabile di via XX Settembre, infrastruttura prioritaria per Manoppello, che dovrà precedere l’avvio di ogni altra opera.

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