Si è svolta ieri mattina, presso la Sala riunioni della Direzione Generale della ASL di Pescara, la cerimonia di donazione di un letto medicale collocato presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Pescara.
È il dono della A.L. (Associazione Leucemie) Abruzzo ODV – Organizzazione Regionale contro le Leucemie per l’assistenza e l’accoglienza ai pazienti ematologici – che lo ha acquistato grazie ad un burraco di beneficenza patrocinato dal Comune di Pescara, sostenuto dal corpo dei Vigili del Fuoco, dall’Ente Manifestazioni Pescaresi e da tanti altri piccoli benefattori che hanno contribuito alla riuscita dell’evento. “Al letto seguiranno altri beni – ha dichiarato la Presidente di A.L. Abruzzo ODV Flores Flacco – che intendiamo destinare alla UOC Ematologia dell’Ospedale di Pescara”.
Alla cerimonia di donazione erano presenti l’Assessore Regionale alla Salute Nicoletta Verì, il Direttore Generale della ASL di Pescara Vero Michitelli, l’Assessore al Turismo e Commercio del Comune di Pescara Alfredo Cremonese, la Direttrice f.f. del Servizio Medicina Trasfusionale Anna Quaglietta, la Coordinatrice Infermieristica del Dipartimento Oncologico Ematologico Gabriella D’Agostino, la Presidente di A.L. Abruzzo ODV Flores Flacco, con rappresentanti del Consiglio direttivo e soci dell’Associazione, l’ispettore del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Marco Ducci ed il Vice presidente dell’Associazione Nazionale Pensionati Vigili del Fuoco Guido Di Lorito.
“Desidero esprimere la mia gratitudine alla signora Flacco, all’A.L. Abruzzo ODV, al Comune di Pescara, ai Vigili del Fuoco e a tutti coloro che hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa benefica a favore del nostro Ospedale”, ha dichiarato il Direttore Generale Michitelli. “L’A.L. Abruzzo ODV, associazione sensibile alle esigenze dei nostri pazienti, ha già dimostrato in passato la sua attenzione donando macchinari sanitari, come il separatore cellulare per il Centro Trasfusionale, e fornendo dispositivi e beni che hanno permesso di migliorare l’allestimento delle zone di degenza. Queste preziose collaborazioni sono per noi essenziali, in quanto ci permettono di elevare la qualità dell’assistenza offerta ai nostri pazienti”.