In attesa del nuovo e moderno rifugio che sarà realizzato in un’area individuata a Spoltore, gli animali verranno temporaneamente trasferiti in una struttura accogliente e a norma
Il documento della Asl di Pescara sul canile di via Raiale, che il centrosinistra e la minoranza tutta tira fuori come se fosse segreto, è invece chiarissimo e disponibile per chiunque. È chiara la posizione dell’Amministrazione comunale di Pescara, che nel pomeriggio ha replicato alle notizie fatte circolare dalle opposizioni. .
“Una contrapposizione sterile – commenta il presidente della Commissione comunale Statuto e consigliere comunale di FI Claudio Croce – Come prima cosa, è la Asl a ribadire con fermezza la bontà del proprio provvedimento del 18 settembre scorso con il quale prescriveva di trasferire i cani ospitati in via Raiale entro e non oltre il 31 dicembre prossimo, ma chi fosse interessato aggiungo che può anche e naturalmente adottare. Questo perché, lo capirebbe chiunque non volesse solo inseguire inutili strumentalizzazioni che danneggiano proprio gli animali, erano state rivelate la non conformità della gestione della movimentazione di cani in entrata e in uscita dalla struttura-rifugio e l’assenza in quel canile dei requisiti di legge, quindi non autorizzabile“.
Il consigliere Croce chiarisce dunque come nei giorni scorsi tutto sia iniziato da quel documento; gli uffici preposti della Asl (a seguito di controlli eseguiti in via Raiale il I e 7 agosto u.s.) non hanno fatto altro che rimarcare e confermare la propria scelta, si legge …”assolutamente obbligata stante il perdurare da decenni dell’assenza dell’autorizzazione sanitaria, della cronica mancanza dei suoi requisiti strutturali e di una gestione non corretta del flusso dei cani all’interno dell’impianto da parte della Lega Nazionale per la difesa del cane“. Quanto alla possibilità di effettuare lavori nella struttura, si legge nel provvedimento dell’azienda sanitaria , “i tempi sono stati garantiti a suo tempo oltre ogni limite” e ricorda che le prime irregolarità sono emerse fin dal 2018. A oggi invece le opposizioni – si afferma da Palazzo di città – inopportunamente e irresponsabilmente minacciano l’impugnativa dello stop imposto dalla Asl.
“Mi chiedo – continua Croce – con quali presupposti si pensa di impugnare un provvedimento che riguarda una situazione insanabile sotto tutti i punti di vista. La Asl, aggiungo, ritiene che non sia possibile esprimersi sulla “congruità o meno delle ipotetiche cifre in euro sufficienti per l’esecuzione dei lavori”, di cui si parla in questi giorni per ottenere l’autorizzazione sanitaria. La somma di 15mila euro è stata oltretutto solo ipotizzata durante un sopralluogo del Comune ma non consentirebbe affatto, come si legge nei documenti del Comune stesso, di cambiare “le condizioni di qualità del canile” che era e resta in una situazione emergenziale. Comunque servirebbero almeno altri 100mila euro per salvare nove box, altrimenti inutilizzabili. Insomma, la strada mi sembra tracciata, checché ne dica la minoranza che continua a distorcere la realtà e il contenuto dei documenti della Asl, nonostante la stessa Asl abbia detto chiaramente “basta” a una situazione annosa che ora il Comune sta cercando di superare con un nuovo canile, da realizzare a Spoltore, già finanziato”.
. L’area del futuro rifugio è stata quindi già individuata dai sindaci di Pescara e Spoltore, a seguito di un sopralluogo dello scorso 23 ottobre (per l’amministrazione adriatica era presente l’assessore Nicoletta Di Nisio), che stanno per sottoscrivere un protocollo d’intesa per avviare le procedure per la costruzione. E la sistemazione temporanea degli animali avverrà perdipiù in un canile adeguato e con tutte le autorizzazioni (è stato ipotizzato quello di Civitella, presso “La Rupe”, avallato pienamente dalla Asl).
“Quasi quasi – conclude l’esponente di Forza Italia – si vuol far credere che una struttura inadeguata sia da preferire a una a norma dove i cani vivrebbero meglio e senza disagi? Se questa è la verità delle opposizioni, allora è davvero inutile parlare”.
Il terreno più idoneo per la costruzione del canile, tra una terna di ipotesi, è ritenuto quello sito in una zona del centro urbano ricadente su via Colle San Giovanni, che le due amministrazioni comunali ritengono evidentemente migliore rispetto ad altre ipotesi che coinvolgono collocazioni molto decentrate del territorio di Spoltore.