Domani a Montesilvano Colle il 15° Premio Internazionale Dean Martin a Santuccione, Daniele, Di Nicola, Dia, Veleno e Berardi

i premiati al 15mo premio dean martin

Il Premio Internazionale Dean Martin, giunto alla 15esima edizione, per l’assegnazione del prestigioso cappello verrà consegnato domani, sabato 5 agosto alle ore 21.00 in piazza Galli a Montesilvano Colle, ad alcuni personaggi di origine abruzzese, che si sono distinti in vari Paesi del mondo. L’edizione 2023 è dedicata al Viaggio delle radici. I vincitori sono sei, quattro di loro riceveranno il Premio Dean Martin e due il Premio Gaetano Crocetti, intitolato a Gaetano Crocetti, padre di Dino e barbiere di Montesilvano che nel 1913 partì da Montesilvano in cerca di fortuna. Si tratta di Antonella Santuccione (scienziata e ricercatrice sull’Alzheimer e la medicina di genere), Vincenzo Di Nicola (ingegnere informatico da Teramo alla Silicon Valley), Andrea Di Bartolomeo, in arte DIA (cantante canadese di origine aquilana) e Mario Daniele (imprenditore di successo degli Usa, partito dalla provincia dell’Aquila), il Premio Gaetano Crocetti verrà, invece, consegnato a Matteo Veleno (regista, direttore della fotografia e inviato delle reti nazionali) e Gino Berardi (artista locale emigrato), entrambi vivono a Montesilvano e si sono distinti nel mondo per il loro talento.

L’edizione si aprirà in ricordo di Marcinelle a 67 anni dalla tragedia (in cui morirono 262 minatori, 136 italiani, 60 abruzzesi), con il sindaco di Manoppello Giorgio De Luca, il sindaco di Turrivalignani Gianni Placido e il sindaco di Lettomanoppello Simone D’Alfonso. Anche in questa edizione parteciperà l’attrice Tiziana Di Tonno con un brano sulle radici abruzzesi.

L’Orchestra Dean Martin, diretta dal Maestro Antonella De Angelis, accompagnerà il cantante e pianista Stefano Maria Pardo, che quest’anno interpreterà Dean Martin, in alcuni famosi e indimenticabili brani dello showman di origine montesilvanese, di Frank Sinatra, Domenico Modugno, Renato Carosone, Tony Renis e di Tony Bennett, artista considerato l’ultimo crooner rimasto in vita dopo la morte di Dean Martin. Verrà raccontato il viaggio di Gaetano Crocetti, barbiere emigrante montesilvanese, che nel 1913 trovò successo e fortuna negli Usa, grazie anche alla nascita, quattro anni dopo, di suo figlio Dino Paul, in arte Dean Martin diventato tra i più celebri artisti nel mondo. Presenta la serata la giornalista Mila Cantagallo. 

“Il Premio Dean Martin torna nella sua cornice naturale con un’edizione che si aprirà in ricordo della tragedia di Marcinelle – afferma Alessandra Portinari, presidente e direttore artistico del Premio – e con sei premiati che hanno conquistato, attraverso il loro talento, prestigio nel mondo. I premiati sono stati scelti dalla giuria non solo per il loro curriculum, ma per l’umanità e la passione impiegate nelle loro attività. Aspetti fondamentali per raggiungere un successo persistente. Sarà una serata di musica, con l’Orchestra Dean Martin e i numerosi ospiti, di memoria e abruzzesità, in cui ripercorreremo il viaggio degli emigranti e la storia delle nostre tradizioni”. 

I PREMIATI

ANTONELLA SANTUCCIONE CHADHA è un medico di grande talento ed esperto riconosciuto a livello internazionale in patologia clinica, neuroscienze e malattie neurologiche e psichiatriche. Con oltre 20 anni di esperienza, ha dimostrato eccezionali capacità di leadership e dirigenziali sia in organizzazioni a scopo di lucro che non profit. Santuccione ha svolto un ruolo significativo nelle attività sanitarie, in particolare nel lancio di trattamenti medici per la schizofrenia e il morbo di Alzheimer. Ha anche lavorato come regolatore per l’Agenzia svizzera per gli agenti terapeutici acquisendo preziose informazioni sul panorama normativo. È co-fondatrice e CEO pro-bono del Women’s’ Brain Project, organizzazione internazionale senza scopo di lucro con sede in Svizzera che studia le differenze di sesso e genere nel cervello e nelle malattie mentali. Attualmente, Santuccione ricopre la posizione di Chief Medical Officer dopo aver agito come CEO ad interim dal gennaio 2023, presso Altoida, un’azienda di neurologia di precisione che utilizza l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata per la diagnostica non invasiva della salute del cervello. Prima di entrare in Altoida, la dott.ssa Santuccione Chadha ha lavorato come Head of Stakeholder Engagement per la malattia di Alzheimer presso Biogen, dove ha contribuito in modo significativo al lancio di nuove immunoterapie per la malattia di Alzheimer. La sua ricerca sull’aducanumab, il primo trattamento amiloide per l’Alzheimer, è stata condotta all’Università di Zurigo sotto la guida di Roger Nitsch e Christoph Hock. La dott.ssa Santuccione Chadha ha ricevuto numerosi riconoscimenti per i suoi successi. Dal 2018 è inserita tra le prime 100 donne in affari in Svizzera ed è stata nominata donna dell’anno in Svizzera dalla rivista “Women in Business”. È stata inoltre insignita del World Sustainability Award per i suoi contributi al progresso della medicina di precisione e del “Premio Medicina Italia” per i suoi sforzi nella gestione della pandemia. Nel 2022 ha ricevuto il Veuve Clicquot Bold Woman Award in Svizzera. Attraverso i suoi studi Santuccione ha cercato di rimuovere i pregiudizi nello sviluppo di soluzioni per le malattie mentali e neurologiche, con l’obiettivo di ottenere una medicina di precisione. Sostiene la creazione del primo istituto mondiale di ricerca sulla medicina di precisione sessuale e di genere, con sede in Svizzera. Oltre ai suoi successi professionali, la dottoressa Chadha è autrice di pubblicazioni scientifiche, conferenze TEDx e libri come “Sex and Gender Differences in Alzheimer’s disease” e “Una Bambina Senza Testa”, che diventerà una serie TV.

 

VINCENZO DI NICOLA è emigrato da giovane in America, cresciuto professionalmente in Silicon Valley, e tornato in Italia per creare prosperità nel Paese. Ha ricevuto un Master of Science in Computer Science dalla Stanford University, la più selettiva e riconosciuta come la migliore al mondo per l’Informatica. Ha studiato anche alla University of California San Diego, ottenendo per due volte onori universitari e proseguendo con un periodo di ricerca accademica. Ha conseguito una Laurea con lode in Ingegneria Informatica dall’Università di Bologna, la più antica al mondo.

Ha raccontato in più occasioni la sua storia di successo come tirocinante di Yahoo, quando questa era la compagnia di eccellenza in Silicon Valley. In ambito universitario, a Stanford Di Nicola è stato assistente di Mendel Rosenblum, co-fondatore di VMware, nei suoi corsi di Sistemi Operativi. Ha guidato squadre a Microsoft (sia in USA che in Cina) ottenendo riconoscimenti da Alex Gounares, ex consigliere tecnologico di Bill Gates. E’ stato pioniere nei pagamenti mobili, co-fondando GoPago, startup di San Francisco finanziata da JPMorgan Chase e la cui tecnologia è stata poi venduta ad Amazon. Nel 2015 con Christian Miccoli ho co-fondato Conio, diventando compagnia di punta in Italia per le cryptovalute. Conio ha ricevuto in totale $ 20 Milioni di investimenti da parte di istituzioni finanziarie (Poste Italiane, Banca Sella, Banca Generali) ed angel a valutazioni sempre crescenti. Con Conio è stato tra i i primi al mondo ad offrire soluzioni di criptovalute integrate all’interno di una banca commerciale (Hype, gruppo Banca Sella) e ha siglato una partnership con Nexi (la più grande PayTec europea). Nel 2020 Gartner, la principale compagnia mondiale per l’analisi e la valutazione di trend tecnologici, ha classificato Conio tra le 5 compagnie al mondo più innovative nel settore bancario. Con Conio ha riportato vere competenze strategiche in Italia, ottenuto brevetti dallo US Patent and Trademark Office, creato lavori ad alto profilo tecnologico, formato e dato opportunità preziose a tanti talenti italiani dai 16 anni, generato ricchezza professionale e monetaria in Italia. Come consigliere tecnico, è stato membro del gruppo di esperti del Ministero dello Sviluppo Economico incaricato di aiutare a definire una strategia nazionale sulle tecnologie Blockchain. È anche membro della commissione scientifica della Repubblica di San Marino, assistendoli sulle iniziative Blockchain locali. Ha costruito molto per l’Italia e per i giovani. Ama la Storia della sua Patria. E ha creato il più esteso progetto di Storia digitale in Italia, raccontando ogni giorno per 4 anni su Twitter la “Grande Guerra” (Italiano: twitter.com/lagrandeguerra; Inglese: twitter.com/WW1fromItaly) e l’ “Impresa di Fiume” (Italiano: twitter.com/Fiume1919; Inglese:twitter.com/Fiume1919_en).

Insegna corsi di Informatica moderna rivolta agli studenti di scuole superiori, per farli diventare maestri delle tecnologie degli anni ’20. E, soprattutto, far sì che questi studenti siano parte attiva del cambiamento mondiale e non invece semplici consumatori passivi. Dal 2008 ogni anno ha creato il Premio Di Nicola. Per gli studenti abruzzesi con un premio di 1.000 euro per spronarli allo studio della Matematica e far prendere loro consapevolezza delle proprie capacità.

MARIO DANIELE è un volto familiare nelle comunità di Rochester e New York, grazie a un profondo numero di successi negli affari. L’entusiasmo per nuove idee, nuove iniziative e nuove persone ha alimentato la sua ambizione, così come il suo successo. Ma soprattutto, forse, Mario è un uomo ispirato dalla famiglia, dalla cultura e dall’amore per la sua comunità. Lo spirito imprenditoriale ha colpito per la prima volta Mario quando aveva solo 14 anni, spingendolo ad aprire un negozio di elettrodomestici nella sua città natale di Castelnuovo, in provincia dell’Aquila. Il suo servizio nell’Aeronautica Militare lo portò poi negli Stati Uniti, dove conobbe la sua futura moglie Flora, anch’essa ironicamente cresciuta a Castelnuovo. Mario e Flora trascorsero un po’ di tempo in Michigan, dove acquistarono un investimento immobiliare e aprirono la Mario’s Pizzeria nei sobborghi di Detroit. Successivamente si sono trasferiti a Rochester, New York, e per più di un quarto di secolo hanno posseduto e gestito numerose attività di successo lì, tra cui Mario’s Pizzeria, Daniele Imports, Mario’s Italian Steakhouse, Bazil – A Casual Italian Kitchen, Mario’s Homemade Pasta Kitchen e Crab Shack. Nel 2004, Mario e i suoi due figli, Anthony e Danny, hanno aperto il complesso di South Point Marina a Irondequoit Bay. Nel 2017 hanno lanciato Westpoint Marina a Braddock Bay. Nel 2016 hanno acquisito l’hotel Country Inn & Suites a Brighton. Le proprietà della famiglia includono diverse proprietà commerciali in affitto e nel 2021 si sono unite ai partner per costruire gli appartamenti Bellagio Waterfront Marina. Come famiglia, hanno anche posseduto e gestito tredici sedi di Royal Car Wash. La propensione di Mario per gli affari è accentuata dal suo amore per la sua cultura e il suo patrimonio. Non solo è stato membro della Italian American Foundation sin dal suo inizio nel 1980, ma è anche uno dei cofondatori dell’Italian American Community Center di Rochester. Nel novembre 2003, Mario è stato nominato Vice Console Onorario d’Italia dal Ministero degli Esteri italiano e ha assistito i residenti di Rochester e delle quindici contee circostanti in questo ruolo fino al suo pensionamento nel 2017. Un vantaggio inestimabile per il successo di Mario è essere in grado di aiutare i meno fortunati. Nell’autunno del 2002, un devastante terremoto ha scosso l’Italia, lasciando più di 50.000 persone senza casa. In poche ore, Mario stava gettando le basi per una massiccia raccolta fondi in tutto il New York occidentale per assistere le vittime. Dopo aver raccolto decine di migliaia di dollari, Mario e un gruppo di volontari si sono precipitati in Italia per aiutare coloro che erano stati colpiti. Sempre nel 2009, quando un terremoto di magnitudo 4.7 colpì la città natale di Mario, lui era lì per aiutare in ogni modo possibile, raccogliendo 100.000 dollari per i soccorsi. Mario attribuisce il sostegno duraturo della sua famiglia a tutti i suoi successi e risultati. Flora, Anthony e Danny hanno svolto a lungo un ruolo attivo nelle loro iniziative imprenditoriali e il loro forte e costante incoraggiamento continua a offrire ispirazione.

 

DIA cantautrice internazionale, nata a Toronto, Canada, da una famiglia di origini italiane è cresciuta con forti tradizioni che la legano alle sue radici. I nonni di DIA (vero nome: Andrea Di Bartolomeo) emigrarono dall’Abruzzo e dal Molise a Toronto dopo la seconda guerra mondiale. La musica è di famiglia: il nonno materno Antonio Silvani era fisarmonicista e pianista originario di L’Aquila e DIA ha iniziato a esibirsi a soli 11 anni con la sua orchestra, cantando musica italiana in eventi e feste per gli emigrati. Anche i genitori di DIA sono musicisti: la madre Manuela è una cantante professionista e il padre Dino un batterista rock. In molti dei suoi video si vede anche il suo talentuoso fratello Rob, produttore, polistrumentista e cantautore. Sebbene DIA sia famosa all’interno della comunità italo-canadese, è anche conosciuta a livello internazionale in molte altre comunità culturali, poiché canta in ben 32 lingue! È anche laureata in Etnomusicologia, con una tesi in Cultura e Musica italiana in Canada. Il suo stile musicale e la sua versatilità sono impressionanti e può cantare praticamente qualsiasi cosa. È specializzata in live, pop, jazz, e r&b: la sua energia trasmette subito dal palco ritmo e allegria. DIA ha pubblicato “Limonata” un bellissimo brano uscito in Canada nel 2022, da lei scritto, prodotto e interpretato in un video interamente realizzato da questa poliedrica artista italo-canadese (è anche video-maker) un po’ in Canada e un po’ nella Costiera Amalfitana. “Limonata” è un disco ispirato dalla prima volta in Italia di DIA, co-prodotto in Canada con l’iraniano KC Bondar. A maggio 2023, DIA ha collaborato col produttore italiano di musica elettronica DAKARA nel singolo dance/pop intitolato “Keep the control”.

DIA è stata protagonista e si è esibita in importanti festival in tutto il mondo, tra cui “The PanAm Games” – andato in onda sulle tv nazionali di tutti i paesi nord e sudamericani – Cuba, Repubblica Dominicana, Giamaica, Francia, Panama, Regno Unito, Stati Uniti, oltre che nella sua Italia. DIA ha anche aperto in Canada i concerti delle star americane Robin Thicke (Blurred Lines), Bob Saget, Jully Black, Karl Wolf e le star italiane Max Gazzè, Pooh, Cugini di Campagna, Bobby Solo, Riccardo Fogli e Al Bano. DIA ha scritto ed eseguito numerosi brani della colonna sonora del lungometraggio “Tulipani: Love honour and a bicycle” – una produzione canadese-italiana-olandese con co-protagonista l’attore Giancarlo Giannini, presentato nel 2017 al “Toronto international film festival”, con inclusa il brano principale del film “Ti Amerò”.

L’ultimo progetto di DIA è stato il lancio del suo primo libro di poesie (per ora solo in inglese) intitolato “Ink or lead” (Inchiostro o piombo), diventato un best-seller non solo in Canada.

MATTEO VELENO vive a Montesilvano è un direttore della fotografia, regista e fotografo. Per Xentek, collabora con Rai, Sky, La7, Mediaset, Reuters; per i TG e le trasmissioni, inviato in Italia e all’estero: Inghilterra, Francia, Austria, Albania, Croazia, Grecia, Polonia. Tra le ultime trasferte, la Scozia e l’Inghilterra per la scomparsa della Regina Elisabetta (TG1), Cutro per la “strage” dei migranti e in Emilia Romagna per l’alluvione del 2023 (Mediaset). Ha realizzato numerosi spot per vari Enti pubblici e privati – tra gli altri, per la Regione Abruzzo nell’ambito dell’EXPÒ di Milano e per il FLAG e Costa dei Trabocchi. In ambito fotografico, ha esposto in varie città d’Italia e pubblicato su numerose riviste del settore: la sua prima personale, “Per le vie di Roma” (1985), è stata allestita all’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede a Roma; la mostra “Baci rubati” è esposta in modo permanente al Museo del Cinema di Pescara. Molte sue esposizioni sono legate al mondo del Cinema, da “Fahrenheit 32” (a cura di Carmen Llera Moravia, Roma 1997) a “Senza posa” (2001).
 Ha diretto diversi cortometraggi, a partire da La regola del gioco (1990). Ha all’attivo moltissime regie cinematografiche e televisive. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, a partire dal “Premio Molise di Fotografia” (1984); del 1994 è il Premio “Scrittura e immagine” per il corto L’Invincibile, tratto dal Trionfo della morte di G. d’Annunzio. Nel 2022, il “Premio Flaiano” gli ha conferito il Pegaso d’oro per la Fotografia del film di Davide Cavuti Un marziano di nome Ennio. Sempre nel 2022, ha vinto il “Premio Gianni Di Venanzo” per la Fotografia del docufilm Oltre il confine, girato tra la Polonia e l’Ucraina. Nel 2023 ha realizzato il videoclip di Lara Molino 8 agosto 1956, dedicato ai minatori di Marcinelle.

GINO BERARDI lavora a Montesilvano ed è nato a Pietranico nel 1945, compie gli studi in provincia dell’Aquila. La sua esperienza artistica inizia già da metà degli anni ’60, utilizzando indifferentemente matite, pastelli, olio, acrilici e tecniche miste, con cui realizza opere di forte impatto visivo e di alta suggestione cromatica. Già insegnante di ruolo nella scuola media superiore, ha fondato il centro culturale “SpazioeArte”, e ha ricevuto le nomine a Cavaliere, Cavaliere Ufficiale e Commendatore della Repubblica Italiana.

Ha soggiornato per 10 anni all’estero, dove ha completato la sua formazione artistica e culturale, incontrando e frequentando noti personaggi del mondo dello spettacolo, della politica, dell’arte e della cultura, come Max Ernst a Zurigo, Mario Schifano, Franz Borghese, Remo Brindisi, Michele Cascella, Bernard Toppi e molti altri.  Da più di 50 anni è presente sulla scena artistica nazionale ed europea. Dall’iniziale vicinanza all’impressionismo, di cui si ricorda il periodo delle marine con barche, dei paesaggi innevati e dei paesaggi primaverili, ha successivamente sviluppato un percorso stilistico coerente, creando opere di grande rigore estetico all’interno dei canoni dell’arte astratta ed informale. Importanti gallerie in Italia e all’estero hanno ospitato con mostre personali e collettive le opere di G. Berardi, che negli anni di attività ha esposto in moltissime città; Roma, Milano, Bari, Palermo, Pescara, Venezia, Vibo Valentia, Chieti, l’Aquila, Teramo, Pesaro, Assisi, Urbino, Terni, Verona, Vicenza, Padova, Bologna, Ancona, Torino, Foggia, Napoli, Viareggio, Campobasso, Termoli, Vasto, Viterbo, Rieti, Genova, Sulmona, Firenze, Cremona. Ha esposto in diverse città estere e in paesi extraeuropei: Rochester, Londra, Parigi, Svizzera, Germania, Russia, Belgio, Austria, Barbados e molti altri luoghi.

E’ stato invitato a molteplici premi, manifestazioni e concorsi nazionali (tra gli ultimi il Premio Sulmona e il Limen Arte di Vibo Valentia presieduti dai giudici e critici di spessore nazionale ed internazionale come V. Sgarbi, Duccio Trombadori, G. Di Genova, Maurizio Vitiello, Enzo Le Pera, Loredana Finicelli, Schantal Mayer, Habis Chiha ed altri.

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