Antonio Sorgentone e la sua band oggi 26 luglio alle 21 all’Aurum: la musica anni 40/50/60 irrompe al Pescara Liberty Festival

antonio sorgentone

Nel secondo dopoguerra, anche nella musica l’Italia assapora un nuovo modo di vivere, pensare, relazionarsi e suonare che risente del forte impatto con i ritmi e i linguaggi d’oltreoceano. Volevo fare l’americano, nella terza serata in concerto del Pescara Liberty Festival (all’Aurum, ore 21, ingresso gratuito) cattura il pubblico con le contaminazioni della nuova canzone italiana esplosa nei decenni 40/50/60. Mattatore dello spettacolo è Antonio Sorgentone con la sua band (Riccardo Colasante, Federico Ullo, Gialuca Di Meo). Assaporiamo con loro molti brani famosi, di stampo americano ma dai forti sapori mediterranei: lo swing alla batteria, il walking bass al contrabbasso, mentre la voce intoma scale minori armoniche tutte arabe.

 

D’Annunzio a Pescara interpretando tutti: la rassegna 2023, nata da un’idea del compianto M° Sergio Rendine e congegnata dalla nuova direzione artistica del M° Eleonora Paterniti, immerge ogni sera il pubblico nei versi del poeta e paroliere Pasquale Panella liberamente tratti dalla novella La contessa d’Amalfi, con la voce e con l’interpretazione di Andrea Bosca, beniamino delle sale cinematografiche e delle platee televisive.

 

Cantante e pianista, considerato tra i migliori nel suo genere in Italia, nel repertorio di Sorgentone si esprime un mix di 50’s R’n’R, boogie woogie, brani originali e classici swing italiani di grandi del passato, come Renato Carosone e Fred Buscaglione.

 

Nel 2019 vince a furor di popolo Italia’s Got Talent ed è chiamato a Britain’s Got Talent: The Champions, dove arriva terzo di tutti i finalisti mondiali del talent.

 

Ha collezionato più di 600 concerti in Italia e in Europa (Svezia, Finlandia, Francia, Germania, Belgio, Svizzera) e vanta collaborazioni con artisti come Marvin Rainwater e Hayden Thopson, due leggende del country e del rockabilly, Greg, Boppin Steve, Clem Sacco, Izzy and Catstrophics, Dale Rocka and The Volcanoes, Don Diego Trio, Lady Flo.

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