Rinnovo Rsu, oltre 600 i candidati della CISL Funzione Pubblica in Abruzzo e Molise

cisl funzione pubblica

Sono più di 600 le lavoratrici e i lavoratori che hanno scelto di candidarsi con la CISL Funzione Pubblica in Abruzzo e Molise per il rinnovo delle RSU nella Pubblica Amministrazione.

 

Il loro intento è di rappresentare tutti i colleghi nei luoghi di lavoro, attraverso il sindacato autonomo, solidale, ugualitario e che ha sempre ispirato la propria azione sindacale attraverso la contrattazione.

 

Sono oltre 270 le Liste CISL FP presentate nelle Amministrazioni Pubbliche delle nostre due Regioni: Sanità, Ministeri e Agenzie fiscali, Enti pubblici non Economici ed Enti Locali.

 

“Sarà uno straordinario momento di democrazia e di partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori in un momento delicato e cruciale sotto ogni punto di vista: politico, economico e sociale”.

 

“Questa è l’occasione per le nostre candidate e i nostri candidati di mettersi in gioco, con l’obbiettivo primario di cambiare le Amministrazioni Pubbliche, per renderle innovative e quindi più efficienti nella erogazioni dei servizi essenziali alla persona”.

 

Continua Vincenzo Mennucci – Segretario Generale Cisl FP Abruzzo Molise – “solo attraverso investimenti mirati al ricambio generazionale, alla formazione continua del personale, alla contrattazione decentrata che ha l’obiettivo di riconoscere le tante professionalità presenti e riconsegnare dignità al lavoro, possiamo ammodernare la Pubblica Amministrazione per renderla sfidante e più efficiente”.

 

“Nei giorni 5-6-7 aprile prossimi si svolgeranno le operazioni di voto in tutti i luoghi di lavoro, siamo al termine di una campagna elettorale particolare per via dell’emergenza sanitaria, quindi sentiamo l’obbligo di ringraziare tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori pubblici, professionisti al servizio di intere comunità, che hanno accettato la delicata sfida mettendoci la faccia, consapevoli che con l’impegno in prima persona è possibile migliorare i servizi e le condizioni di lavoro nella Pubblica Amministrazione”, conclude Mennucci.

 

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