Arrivare a 100 anni, un traguardo importante durante il quale si attraversano tempeste e arcobaleni. Un traguardo che il 5 luglio scorso ha raggiunto la signora Clara Nunziato di Pescara.

Due guerre mondiali passate con due figli, vedova di guerra all’età di 25 e oggi la possibilità di godersi di 5 nipoti e 11 pronipoti che le hanno regalato una grande festa di famiglia.

Siamo andate a trovare la signora Clara nella sua abitazione e ci ha raccontato qualcosa della sua vita di ieri e di oggi.

Signora Clara, come si sente dopo questo importante traguardo?

“Non sto male ma le gambe non si reggono. Faccio piccoli passi con l’aiuto di un bastone, domenica per la mia festa sono scesa, sono stata bene ma il dolore alla schiena ancora persiste”.

Qual è il segreto per arrivare a 100 anni?

“Ho lavorato fino a 52 anni, ho cresciuto i miei figli e 5 nipoti con 11 pronoti. E una fetta di pane e fichi per colazione. Quella di domenica è stata festa bellissima con il sacerdote che celebrato messa e ho letto la lettera che mi ha mandato Papa Francesco”.

Come vive questa situazione legata al Coronavirus?

“Vedere le persone per strada e alla messa con le mascherine, mi fa impressione. Ho passato la guerra ma non è stato nulla di tutto ciò. Mio figlio aveva 2 anni e l’altro era in grembo, facevo chilometri per metterci in salvo, ma non è paragonabile a quello che sta accadendo ora. Questa è la fine del mondo, è una cosa mai vista. Prego per la mia famiglia e per tutti i figli di Dio a spegnere questo fuoco”.

Due figli maschi “bravi, mi sono stati vicini e io sono stati vicini a loro. A 25 anni sono rimasta vedova, mio marito morì in guerra e da allora ho solo lavorato per crescere loro”.

In tv segue i programmi religiosi perché “non voglio certo stare a sentire le parole del governo e le altre chiacchiere inutili”.

La signora Clara ha un cellulare di vecchia generazione, non uno smartphone che “ha diviso e separato le famiglie”.

Dalla redazione tanti auguri a Clara per i suoi 100 anni!