Nick Mason, Ben Harper e Robben Ford in Abruzzo

BenHarper

In una estate musicale pescarese che non brilla per i nomi internazionali, tra l’otto e il 12 luglio si consumeranno, in soli cinque giorni, i tre appuntamenti da non perdere per gli amanti della qualità.

In un’epoca che sempre più sembra pagare dazio alla nostalgia, la Retromania che dà il titolo ad uno dei libri più importanti degli ultimi anni – non solo in ambito musicale – quello di Simon Reynolds, in Abruzzo sta per mettersi in funzione una macchina del tempo vera e propria.Il prodigio ci riporterà agli anni d’oro di rock, blues e jazz, grazie all’arrivo di Nick Mason, Ben Harper e Robben Ford.

Sotto l’attenta organizzazione di Best Eventi, i primi due si esibiranno a Chieti, presso La Civitella, rispettivamente l’otto e il 12 luglio, mentre Robben Ford sbarcherà al Teatro D’Annunzio di Pescara nell’ambito del Festival Jazz, l’11.

Nick Mason and Saucerful Of Secrets

I Pink Floyd nel gennaio del 1968

I Pink Floyd nel gennaio del 1968

Nick Mason, coi suoi Saucerful Of Secrets, porterà a Chieti un pezzo di storia del rock, quello dei Pink Floyd. Nick è infatti stato, fin dall’inizio, il batterista della celebre band britannica, dando il ritmo ai tanti cambi di pelle del gruppo. Dagli esordi psichedelici sotto la guida del diamante pazzo Syd Barrett, al rock progressivo e impegnato di Roger Waters, fino alla breve svolta anni ’80 targata David Gilmour. L’obiettivo di Mason è quello di rendere omaggio in particolare al periodo più mitico, ma anche il meno conosciuto, quello dei primi due dischi, quando a menare le danze era la visionaria fantasia lisergica di Barrett. Per l’occasione, e mutuando il nome dal secondo disco dei Pink Floyd, Nick Mason ha riunito un supergruppo in cui militano, tra gli altri, Gary Kemp degli Spandau Ballet e Guy Pratt, bassista dei Pink Floyd dopo la fuoriuscita di Waters.

Ben Harper

Ben Harper rappresenta invece le radici della musica americana, dal blues al soul, passando per il rock e il gospel. Salutato agli inizi come il nuovo Jimi Hendrix – come accade per tutti i giovani chitarristi di colore – ha saputo trasformarsi in una carriera ventennale che lo ha visto passare dal rock furibondo degli anni ’90 al soul, fino al recente ritorno al blues delle radici. Ha inciso negli ultimi anni due lavori assieme a Charlie Musselwhite, leggenda bianca dell’armonica blues. Il suo particolare stile nel suonare la chitarra slide e la sua voce calda, tipicamente soul, uniti all’impegno sociale dei suoi brani, sono quanto di meglio offrirà l’estate abruzzese a livello di qualità.

Robben Ford

Robben Ford

Robben Ford è invece una vera e propria leggenda vivente della chitarra elettrica. La sua carriera si è sviluppata passando in scioltezza dal jazz al blues, con incursioni nel rock e nella fusion. Autore fin da giovanissimo di collaborazioni con nomi che hanno fatto la storia della musica – Jimmie Whiterspoon, Joni Mitchell e Miles Davis su tutti – si è sempre distinto per l’eccezionale tecnica e padronanza del suo strumento d’elezione. L’ultimo lavoro, Purple House, è uscito nel 2018.

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