La Guardia Costiera restituisce al mare le tartarughe salvate

tartaruga marina

Dopo un periodo di ricovero nel Centro Studi Cetacei di Pescara, le tartarughe marine, guarite e riabilitate, sono state riportate nel loro habitat naturale, il mare, oggi pomeriggio alle 15.00.

Le tartarughe, che sono state chiamate Zita, Dany, Happy, Zeus, Aloha, Antonietta, Aurora, Gioia, Sara, Ru, Primula, Sotèr, Barbetta e Taj, sono salve grazie alle cure dei professionisti volontari che quotidianamente svolgono la loro opera meritoria presso il CRTM “L. Cagnolaro”.

Continua, così, la proficua collaborazione tra la Guardia Costiera di Pescara e il Centro Studi Cetacei. Nel corso del 2018 è iniziata un’importante attività di sensibilizzazione a tutela dell’ecosistema marino e in particolare delle tartarughe che popolano l’Adriatico.

Ai pescatori è stato distribuito materiale informativo relativo alle operazioni da compiere in caso di cattura accidentale di tartarughe e da allora diversi motopescherecci  hanno contribuito al recupero di ben 14 animali.

Il Direttore Marittimo di Pescara, Capitano di Vascello Donato De Carolis, conferma che queste attività di salvataggio rientrano a pieno titolo nell’impegno costante della Guardia Costiera, tanto che il Corpo ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione denominata #plasticfreeGC, contro l’uso indiscriminato della plastica in spiaggia e sulle navi. Materiale che poi, inesorabilmente finisce in mare, diventando cibo indigesto e pericoloso per tutta la fauna marina.

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